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Omicidio Silvia Nowak, spunta il video di un’altra telecamera: ricostruiti gli ultimi movimenti, altri interrogatori

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Foto delle indagini

Passi avanti nelle indagini sull’omicidio di Silvia Nowak, la tedesca trovata morta e semi carbonizzata a Castellabate, anche se l’assassino non ha ancora un nome: spunta il video di un’altra telecamera che ricostruirebbe i suoi ultimi movimenti. Intanto sono in corso altri interrogatori. Lo riporta InfoCilento.

Omicidio Silvia Nowak, spunta il video di un’altra telecamera: ricostruiti gli ultimi movimenti

I rilievi del nucleo dei Ris di Roma nella villetta che la donna condivideva con il suo compagno Kai Dausel sono proseguiti per diverse ore anche nella giornata di ieri, mercoledì 23 ottobre. Il focus si è poi spostato sulla pineta alle spalle della casa, dove è stato rinvenuto il corpo. Sul posto anche i vigili del fuoco che hanno dovuto prosciugare una piccola conca d’acqua dove c’erano bottiglie di alcolici. Su quanto ritrovato, però, c’è il massimo riserbo da parte degli inquirenti.

Intanto le indagini della Procura di Vallo della Lucania si concentrano sulle ultime ore della donna. Secondo quanto emerso da un’altra telecamera di videosorveglianza, la donna è uscita di casa intorno alle ore 16 con una ciotola di croccantini e un guinzaglio, ha percorso piazza Giovanni Paolo II di Ogliastro Marina. Si incammina verso la pineta per poi scomparire. La donna sarebbe stata fermata per pochi secondi da un’auto con a bordo due persone già ascoltati dalle forze dell’ordine. Gli stessi hanno scambiato una breve conversazione con Silvia per chiedere delle informazioni per raggiungere Punta Licosa.

I rilievi sulla posizione del connazionale

Dal riscontro dei rilievi effettuati in casa potrà emergere qualcosa in più riguardo alla posizione del connazionale e compagno della vittima. L’uomo continua a dichiararsi estraneo ai fatti. Qualora la sua versione fosse ulteriormente confermata, si aprirebbero prepotentemente altri scenari.

Felice Carbone, avvocato difensore del compagno della vittima, ha spiegato l’importanza di questi accertamenti: “Se non verranno trovate tracce di sangue, questo scagionerà il compagno da ogni sospetto”. Carbone ha aggiunto che l’incrocio dei dati dell’autopsia con l’analisi delle tracce di terreno potrà chiarire il luogo e l’orario dell’omicidio, nonché le modalità con cui è stato compiuto.

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