Emergono nuovi dettagli sull’omicidio di Sofia Castelli, uccisa da Zakaria Atqaoui con diverse coltellate al collo mentre dormiva. Prima di colpire a morte la sua ex ragazza, l’omicida ci sarebbe nascosto nell’armadio. Questo è uno dei particolari al vaglio degli inquirenti che hanno già sentito in un primo interrogatorio il ragazzo.
Omicidio di Sofia Castelli: Zakaria Atqaoui si era nascosto nell’armadio
Il 23enne aveva rubato un mazzo di chiavi usato per entrare in casa della ragazza. Una volta nell’appartamento, si sarebbe nascosto nell’armadio prima di avvicinarsi alla ragazza e ucciderla come riportato da La Stampa. Poi, una volta uscito di casa, si è andato a costituire alla stazione della polizia locale confessando tutto quanto aveva fatto. In casa con la vittima c’era un’amica che stava dormendo e non accortasi di nulla.
Le indagini e il movente
Gli inquirenti della Procura di Monza sono al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica del delitto e risalire al movente. L’assenza di segni di effrazione, infatti, potrebbe aggravare la posizione dell’ex fidanzato e potrebbe far scattare la premeditazione.
Probabilmente, il ragazzo non si rassegnava alla fine della loro storia: i due erano stati insieme per circa tre anni. La famiglia del ragazzo si sarebbe trasferita all’estero e i genitori della giovane lo avrebbero accolto in casa loro per circa un anno e mezzo.