Ancora un omicidio-suicidio consumatosi nella giornata di ieri, lunedì 19 giugno, a Rimini: un uomo di 50 anni avrebbe ucciso la moglie per poi togliersi la vita. A trovare i corpi privi di vita dei due coniugi sarebbe stato il figlio di soli 16 anni. Sono in corso le indagini della Polizia.
Omicidio-suicidio a Rimini: i corpi scoperti dal figlio
Prima avrebbe ucciso la moglie con un colpo di pistola, poi avrebbe aperto il fuoco contro se stesso, suicidandosi. La tragedia si è consumata nella giornata di ieri, lunedì 19 giugno. A perdere la vita Gino Lombardi, 50enne di origine siciliana e Svetlana Ghenciu, una donna di origine moldava di 48 anni.
A scoprire i due corpi, ormai privi di vita, è stato il figlio che ha trovato la madre distesa sul letto e lui riverso sulla donna in una pozza di sangue. In mano dell’uomo ancora l’arma del delitto, una pistola regolarmente detenuta. L’allarme è scattato intono alle 17 del pomeriggio proprio dal 16enne che era rientrato a casa dopo aver trascorso due giorni fuori insieme alla fidanzata.
La dinamica
Ad insospettirlo aver trovato la porta di casa chiusa. Ha provato a chiamare i genitori ma senza avere risposta. A quel punto ha chiesto aiuto ad una vicina che è riuscita ad aprire l’ingresso di casa con un martello. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i poliziotti e i sanitari del 118. Sono in corso le indagini di quanto avvenuto anche per capire il movente. Si attende anche l’autopsia.