I poliziotti hanno eseguito cinque fermi a carico di altrettante persone accusate dell’omicidio di Cosimo Nardelli e del tentato omicidio di Cristian Troia a Taranto. I fatti sarebbero avvenuti la sera del 26 maggio (l’agguato al 61enne) e la notte tra il 12 e 13 aprile scorso (il ferimento di Troia).
Taranto, svolta nell’omicidio di Cosimo Nardelli e del tentato omicidio di Cristian Troia
Svolta nel delitto di Cosimo Nardelli e dell’agguato a Cristian Troia. La Procura di Taranto e Lecce ha fermato cinque persone. Da quanto emerso dalle indagini, quattro persone sono accusate dell’omicidio di Cosimo Nardelli. Due, con l’aiuto di una terza persona, invece sono coinvolte nel ferimento di Cristian Troia. I fatti sono avvenuti rispettivamente la sera del 26 maggio e nella notte tra il 12 e 13 aprile.
L’omicidio
Circa un mese, il 26 maggio scorso, la vittima stava rientrando a casa quando è stato ucciso. Il 61enne era uscito di prigione solo l’estate del 2022, dopo aver scontato 17 anni di detenzione per l’omicidio di Alessandro Cimoli. Dopo aver parcheggiato il suo scooter davanti casa fu raggiunto da quattro o cinque colpi di pistola che rese vano qualsiasi tentativo di soccorso.
Il tentato omicidio
Per quanto riguarda invece il tentato omicidio di Cristian Troia, 24enne, avvenuto nella notte del 12 aprile l’ipotesi è legata ad un regolamento di conti per futili motivi. Il giovane infatti fu gambizzato mentre si trovava in compagnia di un gruppo di amici. Un uomo, probabilmente a bordo di una moto, aprì il fuoco contro la vittima. Diversi i colpi esplosi, uno dei quali lo raggiunse alla gamba destra.