Cronaca

Uccise il padre con 34 coltellate per difendere la madre nel Torinese: Alex Pompa assolto perché dichiarato non colpevole

omicidio torino assolto alex pompa
La sentenza

Alex Pompa, accusato dell’omicidio del padre avvenuto a Collegno in provincia di Torino, è stato assolto perché dichiarato non colpevole. L’indagato uccise nell’aprile del 2020 il padre con 34 coltellate, al culmine dell’ennesima lite familiare, per difendere la madre.

Omicidio a Torino, Alex Pompa assolto

Assolto. Alex Pompa, il giovane che nel aprile 2020 uccise il padre con 34 coltellate a Collegno, in provincia di Torino, durante l’ennesima lite familiare per difendere la madre, è stato dichiarato non colpevole. La Corte d’assise d’appello di Torino ha emesso questa decisione nell’appello bis, confermando la sentenza di primo grado. All’epoca dei fatti, Alex aveva 18 anni e ora porta il cognome della madre, dopo che la Cassazione aveva annullato la precedente condanna a oltre 6 anni stabilita in appello.

Pompa era stato assolto in primo grado, poiché la Corte di assise aveva ritenuto che avesse agito in legittima difesa. Tuttavia, in appello nel 2023, è stato condannato a 6 anni, 2 mesi e 20 giorni per omicidio volontario, ma questa sentenza è stata successivamente annullata con rinvio dalla Cassazione. Nel nuovo processo, i giudici, seguendo le indicazioni della Suprema Corte, hanno riesaminato il contesto della vicenda, il clima familiare e lo stato di disagio psicologico del giovane.

Il padre, Giuseppe Pompa, è stato descritto come un uomo irascibile, prevaricatore e ossessivo, noto per le sue frequenti e violente sfuriate. La moglie, Maria Cotoia, cassiera in un supermercato, ha raccontato che il marito l’aveva contattata ben 101 volte durante la giornata, solo perché sospettava che avesse salutato un collega al lavoro.

assoltoomicidioTorino