Continuano le indagini sull’omicidio di Giulia Tramontano: sono iniziate questa mattina, giovedì 15 giugno, le verifiche sui pc e tablet di Alessandro Impagnatiello. Si tratta di accertamenti irripetibili disposti dalla Procura di Milano.
Omicidio Giulia Tramontano, indagini sui pc di Impagnatiello
Sono state avviate questa mattina, giovedì 15 giugno, dai carabinieri le operazioni tecniche per effettuare copie forensi e dare il via all’analisi dei dispositivi (tra cui tre pc e un tablet) sequestrati nella casa di Senago, luogo del delitto di Giulia Tramontano.
Si tratta di accertamenti irripetibili disposti dalla Procura di Milano nell’inchiesta che ha portato all’arresto di Alessandro Impagnatiello, fidanzata della 29enne incinta, attraverso un conferimento di incarico peritale per le verifiche che serviranno a rintracciare le ricerche online effettuate dall’assassino ed eventuali dialoghi utili per le indagini per chiarire l’ipotesi di premeditazione.
Sono in corso da giorni, inoltre, gli accertamenti scientifici che devono dare risposte sulle impronte isolate nell’appartamento e su plastica e cellophane usati per coprire il cadavere. E verifiche sui coltelli sequestrati per chiarire quale sia quello usato dal 30enne. In più, gli esami autoptici devono stabilire se a Giulia siano state fatte assumere sostanze, come il veleno per topi trovato nello zaino del fidanzato, che potrebbe aver causato danni al feto.
