Omicron e influenza insieme, scatta l’allarme twindemia: i sintomi probabilmente sono più leggeri e molto simili ad un raffreddore. Ma vediamo insieme cos’è la doppia ondata invernale.
Omicron e influenza, scatta l’allarme twindemia
Secondo quanto riportato dal Mattino, i sintomi sono più leggeri, molto simili ad un raffreddore. Mentre il Covid inizia a fare meno paura, grazie anche all’abbandono delle mascherine, si fa spazio una nuova influenza che potrebbe fare la combo con il virus. Quindi si consiglia di non abbassare la guardia. Ma capiamo bene di cosa si tratta.
Di cosa si tratta
Il Covid, la variante Omicron e le sue sottovarianti abbinate ad un virus respiratorio o un’influenza può assumere una forma di malattia grave. La combo Covid-Influenza può diventare un problema considerando che siamo in pieno autunno, stagione in cui è più facile ammalarsi. Potrebbe diventare un problema soprattutto per chi ha gravi problemi di salute e non può permettersi di prenderle entrambe.
I sintomi della twindemia
I sintomi che può portare la “twindemia” (così viene chiamata la combo tra i due virus) sono affaticamento, rallentamento del nostro sistema immunitario oltre a farci risultare positivi al Covid e quindi con esso riscontrare i possibili sintomi comuni del virus.
Secondo gli ultimi dati dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), sono raddoppiate le prescrizioni di monoclonali (farmaci mirati contro il Covid) in una settimana.
Cos’è l’epidemia gemellare
È per questo che gli esperti hanno lanciato l’allerta “twindemia”. Dietro questo, ennesimo, neologismo inglese (twins significa gemelli) si fa riferimento a un’epidemia gemellare: Covid e influenza. Si tratterebbe di una “doppia ondata” di Covid e influenza.
Il vaccino contro l’influenza
Dallo scoppio della pandemia da Coronavirus meno persone sono state vaccinate contro il virus dell’influenza. “Di conseguenza una parte aggiuntiva della nostra protezione immunitaria è andata persa. Pertanto consiglio vivamente la vaccinazione antinfluenzale in questo autunno. La vaccinazione protegge anche dalla variante “australiana” dell’influenza”, sottolinea Wiedermann.
“Le persone di età superiore ai 65 anni e particolarmente le persone con malattie croniche hanno un rischio maggiore di un decorso grave dell’influenza soprattutto dopo un doppio contagio da Covid e influenza. La mascherina è un’importante aggiunta protettiva alla dose di richiamo attualmente urgentemente raccomandata”.
La situazione epidemica in Italia oggi
L’indice di trasmissibilità Rt è 1,18. L’incidenza è 441 casi per 100mila abitanti. Il tasso di positività è del 21,7%. Sono numeri in netta risalita rispetto a sette giorni fa. Gli effetti di questi numeri sono evidenti negli ospedali, dove il tasso di occupazione in terapia intensiva sale all’1,8% rispetto all’1,4% del 29 settembre, mentre quello nei reparti di area medica a livello nazionale sale all’8,2%% rispetto al 6,0% della settimana prima.