C’è un primo indagato sull’incidente ferroviario avvenuto a Torino la notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto nel quale sono morti cinque operai: si tratta di uno dei superstiti. Continuano intanto le indagini da parte delle forze dell’ordine per ricostruire quanto avvenuto.
Torino, operai morti investiti da un locomotore: il primo indagato
C’è una prima svolta nell’inchiesta sulla morte dei cinque operai nella stazione di Brandizzo dopo essere stati investiti da un locomotore che viaggiava a 160 chilometri all’ora. È stato iscritto nel registro degli indagati Antonio Massa, 47enne originario di Foggia ma residente a Torino che lavora per la Rete Ferroviaria Italiana ed è responsabile di affiancare la squadra di operai. Sarebbe uno dei due superstiti dell’incidente: secondo le prime informazioni, era suo il compito di comunicare se fosse stato concesso o meno il permesso di iniziazione dei lavori sui binari o se il passaggio dei treni fosse autorizzato o meno.
Gli inquirenti hanno anche interrogato Francesco Gioffré, 29 anni, uno dei due macchinisti del treno coinvolto nell’incidente. L’altro macchinista, Marcello Pugliese, 52 anni, dovrebbe essere ascoltato in qualità di testimone. Le prime indagini sembrano escludere responsabilità da parte dei macchinisti visto che il convoglio è entrato in stazione con il semaforo verde e senza alcun avviso della presenza di lavoratori sui binari.
Salgono a due gli indagati
Il secondo indagato è di Andrea Gibin Girardin, 52 anni, capo cantiere della ditta incaricata dei lavori sui binari. Anche lui era presente al momento dell’incidente: è il secondo superstite.
Le gravi violazioni di sicurezza
Però emergono gravi violazioni delle procedure di sicurezza in relazione al momento prima dell’incidente. La Procura sta esaminando queste violazioni per cercare di capire se ci siano responsabilità in merito. Si presume inoltre che l’autorizzazione per lavorare sui binari fosse mancante o non fosse stata seguita correttamente, nonostante il personale fosse presente per verificarla. Inoltre, i tempi dei lavori e del passaggio del treno devono essere accuratamente esaminati, poiché gli operai erano già sui binari da qualche minuto e avevano iniziato a svolgere le loro mansioni.
Chi erano vittime
È di 5 morti il bilancio del tragico incidente sul lavoro avvenuto a Torino, dove 5 operai sono stati investiti da un locomotore e uccisi nella notte tra mercoledì 30 e giovedì 31 agosto. I cinque operai travolti stavano lavorando sui binari poco dopo la mezzanotte nei pressi della stazione ferroviaria di Brandizzo. In cinque sono stati travolti e uccisi, altri due sono rimasti miracolosamente illesi.
Nell’impatto hanno perso la vita Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli; Giuseppe Sorvillo, 43 anni, residente a Brandizzo ma originario di Capua; Saverio Giuseppe Lombardo, 52 anni, di Vercelli; Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso; Kevin Laganà, 22 anni di Vercelli.
Sarebbero tutti morti sul colpo a causa del violento impatto col mezzo. Erano tutti operai della società Sigifer di Borgo Vercelli, nel Vercellese e al momento dell’incidente stavano per iniziare la sostituzione di alcune rotaie.