Cronaca

Operaia morta in fustellatrice nel Modenese: “macchina fu modificata”

Continuano le indagini sulla morte di Laila El Harim, operaia 40enne schiacciata e uccisa da una fustellatrice della Bombonette di Camposanto, nel Modenese. Secondo il Pm il macchinario sarebbe stato modificato rispetto al manuale d’uso. Il magistrato sottolinea la presenza di pareggiatori in gomma da regolare manualmente, non previsti, e l’assenza di una protezione invece prevista.

Incidente mortale sul lavoro a Modena: la fustellatrice fu modificata

Non hanno minimamente considerato il rischio di contatto dei lavoratori con gli organi in movimento durante l’uso delle fustellatrici. Per trarre maggior profitto e “risparmiare sui tempi di lavorazione“, al posto della prevista protezione statica fissa avrebbero installato dei “pareggiatori regolabili manualmente“, consentendo l’avvio del macchinario anche in presenza di un operatore al suo interno. Sono alcune delle violazioni alle norme antinfortunistiche che la procura di Modena ha contestato a Fiano e Jacopo Setti, fondatore e delegato alla sicurezza della Bombonette di Camposanto.

Nessun corso di formazione per la sicurezza

Dagli atti della procura di Modena emerge che alla dipendente non sarebbe stato fatto seguire nemmeno il corso di formazione di legge per addestrarla all’utilizzo di quella macchina pericolosa. I due indagati sono accusati di omicidio colposo con l’aggravante della violazione delle norme antinfortunistiche.

incidente sul lavoroModena

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