Arriva il racconto di Sony, la moglie di Satnam Singh, l’operaio indiano morto a Latina dopo un incidente sul lavoro. È stato prima amputato da un macchinario agricolo, poi è morto in ospedale. E la moglie, a Repubblica, ha raccontato quei tragici istanti: “Ho visto l’incidente, ho implorato il padrone di portarlo in ospedale ma lui doveva salvare la sua azienda agricola. Ha messo davanti a tutto la sua azienda agricola“.
Operaio indiano morto a Latina, il racconto shock della moglie
“Il padrone ha preso i nostri telefoni per evitare che si venisse a sapere delle condizioni in cui lavoriamo. Poi ci ha messo sul furgone togliendoci la possibilità anche di chiamare i soccorsi” racconta Sony, la moglie dell’uomo amputato da un macchinario agricolo, rivoltasi ai carabinieri di Borgo Podgora.
Il marito è morto all’ospedale San Camillo di Roma. “Ho solo te, non te ne andare”, supplicava al marito attaccato a un macchinario che lo teneva in vita. “Se muore lui, muoio io. Se vive lui, vivo io“, diceva alle persone che erano con lei, tra le quali i medici e Laura Hardeep Kaur, segretaria Flai Cgil di Latina e Frosinone. “È ancora vivo”, ripeteva senza fine.