La Procura ha avviato un’indagine penale per l’eventualità di reato di omicidio colposo e ha inserito nel registro degli indagati (al momento) unicamente il datore di lavoro della vittima, il quale era regolarmente impiegato presso l’azienda per la quale prestava servizio.
Operaio morto in cantiere a Nocera Superiore, prosegue l’inchiesta
Domani, mercoledì 11 settembre, alle ore 16 si svolgeranno, nella chiesa di Santa Maria degli Angeli a Nocera Superiore, le esequie di Vincenzo Prete, un operaio edile di 66 anni, vittima di un tragico incidente sul lavoro. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di giovedì 5 settembre presso un cantiere di un agriturismo a Nocera Superiore, dove il lavoratore era attivamente impegnato.
Mentre stava realizzando un muro in cemento, è caduto da un’altezza di due metri, riportando gravissimi traumi, in particolare alla testa. È deceduto poche ore dopo il suo arrivo, già in condizioni critiche, presso l’ospedale “Umberto I” di Nocera Inferiore.
L’inchiesta
La Procura ha avviato un’inchiesta penale per l’eventualità di un reato di omicidio colposo, iscrivendo al registro degli indagati, per ora, solo il datore di lavoro della vittima, regolarmente impiegato nell’azienda per cui lavorava. Si tratta di un 42enne di Cava de’ Tirreni. Il Sostituto Procuratore ha già disposto l’autopsia per confermare che la morte di Prete sia stata causata dalle gravi conseguenze della caduta. Ieri pomeriggio ha conferito l’incarico al medico legale Luigi Barbato per effettuare l’esame, che si svolgerà nel pomeriggio di oggi presso l’ospedale di Nocera, dove è conservata la salma dell’operaio.
Il medico avrà poi 60 giorni per presentare la sua perizia. Alle operazioni peritali parteciperà anche il medico legale Mauro Perrino, in qualità di consulente tecnico per la parte offesa, fornito da Studio3A-Valore S.p.A. La moglie e il figlio dell’operaio hanno scelto di affidarsi a questa società, tramite l’Area Manager per la Campania, Vincenzo Carotenuto, per ottenere assistenza. Ciò per fare chiarezza sui fatti e identificare le responsabilità, cercando giustizia con la collaborazione dell’avvocato Raffaele Boninfante, del foro di Salerno.
L’inchiesta della Procura, anche attraverso le indagini condotte dai carabinieri della stazione di Nocera Superiore e degli ispettori dello Spresal, il Servizio di Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro dell’Asl. Entrambi intervenuti nel luogo dell’incidente per i rilievi. Dovrà stabilire se nel cantiere, posto sotto sequestro, fossero rispettate tutte le norme antinfortunistiche. Se Prete, lavoratore esperto, fosse stato dotato di tutti i dispositivi di protezione individuale prescritti.
Soprattutto per le lavorazioni in quota a cui era stato destinato. Una volta ultimato l’esame l’autorità giudiziaria rilascerà il nulla osta alla sepoltura e i congiunti dell’operaio potranno dare l’ultimo saluto al loro caro. E saranno in tanti, domani pomeriggio, a partecipare alle esequie: Vincenzo Prete era molto conosciuto a Nocera Inferiore e l’ennesima morte bianca ha destato profonda commozione e sconcerto in tutta la città.