Operaio morto in un cantiere a Latina: i carabinieri hanno tratto in arresto sette persone con l’accusa di omicidio volontario, favoreggiamento personale aggravato continuato e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Latina, operaio morto in cantiere: 7 arresti
Conclusa l’indagine Blackout, i carabinieri del Nas hanno eseguito sette misure cautelari (tre in carcere e quattro ai domiciliari) nei confronti di altrettante persone indagato a vario titolo di omicidio volontario, favoreggiamento personale aggravato continuato e rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro.
Le indagini sono state avviate a seguito del ritrovamento di un operaio nelle vicinanze di un cantiere edile di Sonnino il 23 giugno dello scorso anno: trasportato in ospedale, perde la vita dopo alcuni mesi.
Le indagini
Dopo la denuncia dei familiari sono scattati gli accertamenti dell’Asl e gli approfondimenti medico-legali. Dall’autopsia emerse che il lavoratore fu ucciso da una scarica elettrica accidentale all’interno, dunque, del cantiere dove erano in corso lavori a un getto di calcestruzzo. Per gli inquirenit, il successivo rinvenimento del copo al di fuori dell’area era una messinscena nel tentativo di inquinare le ricostruzione dell’incidente. Risulta inoltre che tutti gli operai fossero assunti in nero e senza alcuna misura di sicurezza.