È in corso da questa notte un’estesa operazione antimafia tra Agrigento e Porto Empedocle, condotta dai Carabinieri di Agrigento. Almeno 40 persone sono state sottoposte a fermo.
Operazione antimafia ad Agrigento: almeno 40 fermi
Le accuse per gli indagati sono, a vario titolo, di detenzione, spaccio e traffico di droga aggravato dal metodo mafioso e danneggiamento. Oltre ai due comuni siciliani, l’operazione è in corso anche in altri località del territorio agrigentino. I fermi sono stati disposti dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, guidata dal Procuratore Maurizio de Lucia ed eseguiti dal Reparto operativo dei Carabinieri.
Come riportato da Il Giornale di Sicilia, nel corso dell’attività investigativa dell’operazione ad Agrigento, è emerso che i sodali, avvalendosi della forza di intimidazione derivante dall’appartenere all’organizzazione mafiosa denominata Cosa nostra, costringevano l’amministratore di una società aggiudicataria dei lavori di raccolta e di trasporto di rifiuti nel Comune di Agrigento, ad assumere quali operai almeno cinque persone a loro legate per vincoli familiari o comunque di loro fiducia. Inoltre, avrebbero costretto il legale rappresentante di una società di carburanti ad interrompere il rapporto lavorativo con un dipendente per sostituirlo con un’altra persona a loro gradita.