Ornella Vanoni questa sera ospite alla finale del 71° Festival di Sanremo. Nata a Milano nel 1934, è una delle cantautrici e attrici italiane più longeve della storia. Oltre agli innumerevoli successi inanellati nel corso di una carriera iniziata negli anni Cinquanta, e che esplode nei Sessanta, Ornella Vanoni ha vissuto anche diversi amori intensi e passionali nel corso della sua vita. Quella che tutti sicuramente ricorderanno è la relazione con il cantautore Gino Paoli, conosciuto nel 1960.
Nel corso della sua carriera, per diverso tempo la Vanoni è stata una dei principali sex-symbol della canzone italiana, con una sensualità magnetica tutta sua. Una delle prime persone a rimanere ammaliata dal fascino di Ornella Vanoni fu niente popò di meno che il regista teatrale Giorgio Strehler (1921-1997).
La diretta del Festival di Sanremo
Ornella Vanoni e Giorgio Strehler e il loro amore proibito
Ornella Vanoni conobbe il noto regista teatrale Giorgio Strehler che era giovanissima, nel 1953, dopo essersi iscritta alla scuola di teatro del Piccolo di Milano per vincere la propria timidezza. I due si piacquero subito e in breve scattò la scintilla, tuttavia era un amore proibito. In un’intervista, la Vanoni ricorda quella relazione complicata con tenerezza, affermando: “Per un anno intero mi seguiva in auto mentre viaggiavo in tram. Mio padre era disperato, non riusciva ad accettare che avessi una storia con un uomo sposato. Lui è stato l’uomo che mi ha amato di più, io l’ho amato sicuramente di meno. L’ho lasciato perché soffrivo per i suoi vizi, che non riuscivo a sopportare.
Giorgio mi ha fatto scoprire la cultura, anche se diceva che non ero portata per il teatro: era vero, perché soffrivo d’ansia e ancora oggi ho molti problemi a conviverci“. Conclusa la relazione con Strehler, non passò molto tempo che la Vanoni conobbe Gino Paoli e i due si innamorarono. Il resto è storia.