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In Svizzera importato dell’oro: l’ipotesi che la Russia raggiri le sanzioni

In Svizzera importato dell’oro: l’ipotesi che la Russia raggiri le sanzioni. A riportare la notizia di un possibile invio di oro da parte di Mosca in barba ai divieti, per essere raffinato negli appositi centri, è IlGiornale.

Oro della Russia in Svizzera nonostante le sanzioni

L’Ufficio svizzero delle Dogane ha fatto sapere che nel Paese sono giunte circa 3 tonnellate di oro dall’estero, dal valore di quasi 200 milioni di euro. Tuttavia gli industriali del settore ( raffinerie d’oro) negano che sia di origine russa. A della delle autorità (Segretario dell’economia ) proverrebbe dal Regno Unito.

Il mistero

Nei media hanno avuto luogo varie repliche. Secondo gli industriali le sanzioni non vieterebbero di importare l’oro dalla Russia. Nonostante ciò non si sarebbero azzardati. Tuttavia la London Bullion Market, ovvero l’Autorità indipendente per i metalli preziosi, avrebbe vietato l’importazione.

Il possibile Paese di transito

In breve non si è compreso se si possa o meno importare il metallo prezioso dalla Russia. In rete si sono formulate varie ipotesi sulla “strada” che tale carico avrebbe percorso. In particolare vi sono gli Emirati arabi uniti, che mantengono rapporti pacifici con Mosca.

Il motivo del divieto

Le sanzioni impongono il divieto di importare tale metallo prezioso in quanto esso può risultare una forma di finanziamento del conflitto in Ucraina. La Russia è uno dei maggiori produttori di oro al mondo.

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