Il cielo di ottobre sarà impreziosito dal passaggio di due magnifiche comete: C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), conosciuta come “cometa del secolo”; e C/2024 S1 (ATLAS), un peculiare astro chiomato. La prima sarà visibile al crepuscolo serale dal 9 ottobre, la seconda alla fine del mese ma in circostanze limitate.
In arrivo a ottobre due magnifiche comete
Per gli appassionati e i ricercatori di fenomeni astronomici, il mese di ottobre si annuncia particolarmente ricco e affascinante. A rendere il cielo ancora più interessante ci saranno ben due comete straordinarie che potrebbero offrire uno spettacolo indimenticabile. Le aspettative, va sottolineato, sono decisamente più promettenti per la prima. Ci riferiamo all’ormai celebre “cometa del secolo”, C/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS), che ha raggiunto il perielio – il punto più vicino al Sole – alla fine di settembre e che nei prossimi giorni raggiungerà il picco di luminosità, diventando facilmente osservabile a occhio nudo nel nostro emisfero subito dopo il tramonto.
Quando e come vederle
Il giorno 9 Ottobre assisteremo al massimo di luminosità formale da parte della cometa, che tuttavia, non corrisponde alla condizione di maggiore facilità di osservazione per noi. Perché la cometa è comunque prospetticamente vicina al Sole. Fra l’altro la sua coda non dovrebbe essere slanciata, ma più compatta, per ragioni prospettiche. Quindi i giorni imperdibili per vederla saranno dall’11 ottobre in poi, con particolare enfasi il 12 di ottobre. Quando la cometa si troverà a poco più di 70 milioni di chilometri dalla Terra, ovvero la minima distanza tra noi e l’astro chiomato. Tutto questo si vedrà a occidente, al calar del Sole, in pieno crepuscolo.
La cometa si potrà ammirare ad occhio nudo, o con un binocolo, verso Ovest, dove tramonta il Sole. Un orizzonte marino rivolto a occidente potrebbe essere perfetto, perché garantisce lo zero teorico e l’assenza di qualunque fastidio da inquinamento luminoso. La visione sarà al crepuscolo, ma sempre meglio evitare di aggiungere altre interferenze luminose.
Per quanto riguarda la seconda cometa, inizialmente conosciuta come A11bP7I e successivamente catalogata come C/2024 S1 (ATLAS), si tratta di un corpo celeste ancora più imprevedibile, che potrebbe persino disintegrarsi durante il suo avvicinamento al Sole. Tuttavia, se dovesse sopravvivere, potrebbe offrirci un altro spettacolare evento tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre.