Per oltre sette mesi, Erik Zorzi ha vissuto come nulla fosse dopo aver inscenato il suicidio della sua ex moglie, Nicoleta Rotaru. La donna era stata trovata morta nella doccia della loro casa il 2 agosto 2023. Inizialmente, gli investigatori avevano ipotizzato il suicidio, ma le registrazioni dei litigi trovate nel cellulare di Nicoleta hanno svelato la verità. La notte dell’omicidio, Nicoleta ha registrato l’aggressione subita dal marito, che ha poi simulato il suicidio. A seguito di queste prove, Zorzi è stato arrestato con l’accusa di omicidio.
Padova, la scoperta delle registrazioni svela l’omicidio di Nicoleta: arrestato l’ex marito Erik Zorzi dopo mesi di indagini
Erik Zorzi, autotrasportatore di 42 anni, ha mantenuto per oltre sette mesi l’apparenza di una vita normale, nonostante fosse responsabile della morte della sua ex moglie, Nicoleta Rotaru, trovata senza vita nella doccia della loro casa il 2 agosto 2023. Inizialmente considerato un suicidio dagli investigatori, il caso è stato riaperto grazie alle indagini volute dai legali di Rotaru.
Analizzando il cellulare della donna, la procura ha scoperto che Nicoleta aveva registrato le liti con Zorzi e salvato tutto nel cloud. Cruciale è stata la registrazione della notte dell’omicidio, che ha rivelato l’aggressione, i rumori metallici e la messa in scena del suicidio. Zorzi è stato arrestato il 22 marzo con l’accusa di omicidio.