Cronaca

Padre muore d’infarto dopo lite, figlio si suicida: tragedia a Belluno

Una tragedia familiare avvenuta nelle scorse ore a Fonzaso, in provincia di Belluno: il padre muore d’infarto in seguito ad una lite con il figlio che, sentendosi in colpa, si suicida. La comunità è scossa per quanto di immane avvenuto.

Belluno, padre muore d’infarto dopo una lite: figlio si suicida

Scompare dopo il decesso improvviso del padre e, purtroppo, viene ritrovato morto dopo due giorni. Secondo gli inquirenti, si sarebbe suicidato. Tutto è avvenuto nelle scorse ore a Fonzaso, dove la comunità è stata scossa dalla tragedia familiare.

Trovati senza vita un uomo di 50 anni e un pensionato di 80 anni, che era stato colpito da un malore improvviso probabilmente un infarto fulminante proprio di fronte al figlio. Sconvolta la mamma-moglie dei due che ne giro di poche ore ha perso sia l’anziano marito che l’unico figlio.

Il malore

La lite è stata scatenata nella giornata di martedì. Il padre, un uomo molto conosciuto in città, si sente male dopo una discussione con il figlio. Il 50enne avrebbe visto il padre accasciarsi al suolo, cadere dalle scale e perdere la vita. Sotto shock e in colpa per quanto avvenuto, esce di corsa da casa senza fare più ritorno.

Allertati i soccorsi, una volta sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. Intanto l’unico figlio, dopo 24 ore, non rientra. La donna affranta e completamente da sola pensa ad organizzare il funerale del marito. I carabinieri intervenuti hanno accertato la totale estranietà di terzi al decesso.

Poi si mettono alla ricerca del figlio tanto amato. Per i carabinieri si tratta di allontanamento volontario ma gli amici temono il peggio, che poi si è rivelato reale. Il 50enne dopo due giorni viene notato da un escursionista che lancia l’allarme: il corpo è stato rinvenuto sotto un dirupo in località Pedasalto, proprio a due passi da casa.

“I soccorritori hanno raggiunto il luogo indicato alla base di un dirupo dove era caduto – spiega il soccorso alpino in una nota diffusa ieri -, lungo un sentierino di accesso alla condotta dell’acqua, hanno ricomposto e imbarellato la salma per poi trasportarla al carro funebre”. Non c’è nessun dubbio: si sarebbe trattato di suicidio.

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