Cronaca Salerno, Salerno

Pagani, nuovo colpo della banda del flex: svaligiato negozio di telefonia

Pagani, nuovo colpo della banda del flex: svaligiato negozio di telefonia
Il colpo

Ancora un furto con la stessa tecnica: nella notte, una banda di ladri ha messo a segno un furto in un negozio di telefonia nel centro di Pagani, nell’Agro nocerino-sarnese. I malviventi hanno utilizzato una smerigliatrice per tagliare e sradicare la saracinesca, riuscendo così a entrare nell’attività commerciale e portando via denaro e diversi dispositivi esposti per la vendita come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

Pagano, furto in un negozio di telefonia

La scoperta del furto è avvenuta solo il giorno successivo, quando i proprietari hanno trovato l’ingresso devastato e hanno subito denunciato l’accaduto ai Carabinieri di Nocera Inferiore, che hanno avviato le indagini. Il danno è ancora in fase di quantificazione, ma si preannuncia consistente, considerando sia i beni sottratti che i danni strutturali. Gli investigatori stanno analizzando le immagini delle telecamere di videosorveglianza e altre possibili tracce lasciate dai ladri per cercare di identificarli.

Una tecnica consolidata: il modus operandi della banda

Secondo le prime ipotesi investigative, ad agire sarebbero stati da due a quattro individui, che hanno operato con un metodo ormai collaudato. Il gruppo criminale utilizza utensili da taglio per aprire varchi rapidi nei negozi, accedendo in pochi minuti e portando via denaro e beni di valore prima che scattino gli allarmi.

Nella stessa notte, un secondo furto è stato denunciato dai titolari di un’azienda ad Angri, sebbene con modalità differenti. Anche in questo caso, sono in corso le indagini da parte dei carabinieri della locale stazione.

La “banda del flex” aveva già colpito circa un mese fa in diverse zone dell’Agro, tra Scafati e San Marzano sul Sarno, prendendo di mira un negozio di articoli per la casa. Il bottino era stato di circa 500 euro, mentre altri due tentativi di furto, a Angri e San Valentino Torio, erano falliti grazie ai sistemi d’allarme.

 

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