Cronaca

Palloncini bianchi per Andrea, il bambino morto a Sharm. I genitori dietro la bara: “Portiamolo sempre con noi”

Una folla commossa ha preso parte ai funerali di Andrea Mirabile, il bambino morto Sharm El Sheik durante una vacanza con i genitori. Un vero dramma quello consumatosi lo scorso 2 luglio e questa mattina molte persone si sono presentate presso la chiesa di San Basilio, a Palermo, dove sono state celebrate le esequie del piccolo Andrea.

Palermo, folla commossa ai funerali di Andrea Mirabile

Il bambino è morto per una sospetta intossicazione alimentare. Una folla composta, lacrime e campane, mamma e papà stravolti dal dolore dietro alla bara bianca del figlio accolta in silenzio. Presente anche il sindaco Roberto Lagalla, che per oggi ha disposto il lutto cittadino a Palermo, alla funzione celebrata nella chiesa di San Basilio. Toccante l’omelia del parroco:

“In tanti ci siamo chiesti guardando questa piccola bara bianca, ‘ma perché Dio non se ne è preso cura?’. In questo momento non troviamo risposte, ma sappiamo che Dio sta dalla nostra parte. Ci sono eventi che contrastano con la nostra volontà e che possono generare sgomento”, le parole di don Luciano Fricano. E ancora: “Quante cose ci insegna Andrea qui in mezzo a noi, ha risvegliato in noi la solidarietà. Avevamo altri impegni oggi, eppure siamo qui. Andrea ci sta insegnando che essere solidali è più importanti di fare altro, riempie il cuore. Stamattina Andrea vi sta facendo una richiesta, di metterlo come sigillo nel cuore. Vi sta chiedendo di portarlo sempre con voi”.

Anche il padre come il figlio, aveva avuto un malore mentre era nel resort. Il corpo del bimbo è stato restituito ai familiari solo ieri, dopo la seconda autopsia. “La famiglia ringrazia tutti coloro che hanno mostrato il loro affetto e la vicinanza con le preghiere e continua a richiedere silenzio e rispetto del proprio dolore”, dicono in una nota dallo studio legale Giambrone & Partners. Intanto, la prossima settimana, verranno sentiti in Procura i genitori del piccolo Andrea.

Sharm El Sheik, bambino morto per un’intossicazione alimentare

Andrea Mirante, un bambino di soli 6 anni è morto a causa di un’intossicazione alimentare, mentre il padre Antonio, era in gravi condizioni. “Mio nipote aveva sei anni ed è morto in 36 ore”, racconta lo zio materno del piccolo. I primi sintomi si erano verificati il pomeriggio di venerdì, il giorno dopo il piccolo è morto e il padre era ricoverato in ospedale. La madre, che sta meglio, è incinta e la sua gravidanza per fortuna non ha riportato problemi.

Come è accaduto

“È iniziato tutto venerdì scorso quando i miei parenti sono stati colti da malore improvviso. Un’intossicazione alimentante che lì è molto frequente. Mio cognato Antonio Mirabile, 46 anni, che lavora all’Anas è ricoverato in terapia intensiva”, dice nella giornata del 9 luglio.

“Siamo in contatto costante con la Farnesina, l’ambasciata, il consolato e ci è stato garantito che non appena mio cognato starà meglio e dunque si avrà il via libera dall’ospedale, li faranno ripartire per Palermo, pagando loro le spese necessarie. Ma il punto è che non si hanno notizie sulle condizioni di mio cognato e dei tempi e quindi l’unica alternativa adesso è che io vada da mia sorella che è da sola lì da una settimana”.

Il giallo

Gli investigatori stanno proseguendo con le indagini sulla morte del piccolo Andrea: è giallo sulla vicenda. Supervisionato il menu alla carte di quel giorno e ascoltati gli ospiti che erano in quell’hotel. Secondo quanto ricostruito, sembrerebbe che anche gli altri ospiti avrebbero avuto nausea e vomito la stessa sera in cui è avvenuta la tragedia.

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