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Palermo, il neonato partorito in strada è stato chiamato Ivan: già arrivate richieste di adozione

Nocera Inferiore neonata morta ospedale

Immagine di repertorio

Si chiama Ivan il neonato partorito in strada a Palermo e soccorso tempestivamente dalla polizia insieme alla madre, una donna senza fissa dimora di origini uruguaiane con problemi di dipendenza. Dopo essere stato affidato al direttore sanitario dell’ospedale Buccheri La Ferla, su disposizione della Procura per i minorenni, il piccolo potrebbe presto trovare una famiglia adottiva, mentre la madre ha deciso di abbandonarlo lasciando l’ospedale e facendo perdere le proprie tracce.

Palermo, neonato partorito in strada: arrivano le prime richieste di adozione

Secondo quanto riportato dal Giornale di Sicilia, già due coppie hanno manifestato interesse per l’adozione del piccolo Ivan, scrivendo direttamente all’ospedale per formalizzare la loro disponibilità. Tuttavia, sarà il Tribunale per i minorenni di Palermo a decidere il destino del bambino.

Nonostante il parto avvenuto in condizioni estremamente precarie, Ivan è stato trovato in buone condizioni al momento del suo soccorso. Il direttore sanitario del Buccheri La Ferla, Dario Vinci, ha rassicurato: “Ivan, come lo ha chiamato la mamma, sta bene ed è seguito con attenzione dai medici e dagli infermieri del reparto. Non si trova in terapia intensiva e non mostra alcuna patologia evidente, anche se sono in corso controlli specialistici, vista la gravidanza trascurata.”

Vinci ha sottolineato come il piccolo, affidato temporaneamente alla direzione sanitaria dell’ospedale, sia circondato da cure e affetto: “Grazie alle donazioni per i bambini meno fortunati, Ivan ha tutto ciò di cui ha bisogno.”

La madre e il parto in strada

La vicenda ha avuto inizio con una chiamata provvidenziale di un residente, che aveva udito le urla della donna durante il parto e notato il neonato tra le sue braccia. Grazie all’intervento delle forze dell’ordine, la donna e il piccolo sono stati immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale.

Dopo aver scelto il nome del bambino, la madre ha però deciso di allontanarsi dal nosocomio, lasciando il neonato al personale sanitario e scomparendo. La sua decisione di abbandonare il piccolo ha aperto la strada alla possibilità di adozione, generando una gara di solidarietà.

Il futuro di Ivan

Conclusa la degenza in ospedale, Ivan potrebbe essere trasferito in una struttura specializzata o affidato temporaneamente a un nucleo familiare, in attesa della decisione definitiva del tribunale. Nel frattempo, la sua storia ha commosso molte persone, suscitando un’ondata di affetto e la speranza che il neonato possa presto trovare una famiglia pronta ad accoglierlo con amore.

L’episodio ha riportato l’attenzione sulla condizione di vulnerabilità delle madri senza fissa dimora e sulla necessità di interventi strutturali per offrire loro un supporto concreto.

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