#PallediNatale è l’ultima campagna contro le fake news ed i luoghi comuni on line. Si proietta anche in un progetto nelle scuole elementari e medie sull’utilizzo del web, con responsabilità e coscienza. Il progetto recita “usare il web con superficialità può essere davvero rischioso”.
#PallediNatale: la campagna contro le fake news on line
La Fondazione Carolina lancia una campagna contro le fake news e i luoghi comuni on line, dal titolo “#PallediNatale“.
#PallediNatale ha previsto attività formative nelle scuole primarie e secondarie di primo grado. L’invito è: “combattere le superficialità”.
Sono stati diffusi messaggi che portano a cocenti riflessioni: “I genitori non possono controllare lo smartphone dei propri figli. “I miei nipotini sono molto fotogenici, che male c’è se mando video e foto sui miei gruppi Whatsapp”.
È necessario utilizzare il web responsabilmente, per evitare di appoggiare comportamenti errati e privi di logica. Non bisogna alimentare “falsi miti e giustificazioni in grado di condizionare l’esperienza digitale di tutti”, affermano dalla Fondazione in onore di Carolina Picchio.
Il monito del segretario generale Ivano Zoppi
Il segretario generale della Fondazione, Ivano Zoppi, lancia un monito: “a Natale saranno regalati migliaia di smartphone e tablet a bambini, anche di 9 anni, senza capire la portata di questi strumenti nel loro percorso di crescita.
Ormai tutti sappiamo che usare il web con superficialità può essere rischioso, ma nessuno pensa che il pericolo potrebbe viaggiare nei propri strumenti tecnologici o in quelli utilizzati dai propri figli. Ecco allora che rinunciamo a controllare cosa vivono ogni giorno i nostri piccoli sui social e nelle chat, solo per la paura di ledere la loro privacy”
La figura dei genitori nel mondo digitale
Lo stesso Zoppi incalza e condanna fermamente approcci di disinteresse da parte degli adulti. I genitori dovrebbero adempiere alle responsabilità funzionali alla loro figura.
La figura genitoriale è indispensabile in attività educative e formative, anche in merito al mondo digitale, dove il minore è spesso acerbo e facilmente raggirabile. Sono sempre più, infatti, i minori alle prese con uno scorretto utilizzo di strumenti digitali, a causa dell’assenza della figura di responsabilità genitoriale.