Un bidello assolto dall’accusa di violenza sessuale perché la palpata è stata breve. La storia è quella di un collaboratore scolastico di un istituto di Roma, finito a processo con l’accusa di violenza sessuale e assolto. La vicenda risale al 2022, quando l’uomo avrebbe toccato i glutei di una studentessa di 17 anni. Una “palpata” breve: ecco perché secondo i giudici del tribunale, è credibile la tesi di “manovra maldestra” e “atto scherzoso”.
Roma, la palpata è stata breve: bidello assolto dall’accusa di violenza sessuale
Come riportato dal Corriere della Sera, la 17enne stava salendo le scale dell’istituto quando avrebbe sentito qualcuno infilarle le mani nei pantaloni per spostare gli slip e toccare i glutei. Il palpeggiamento, come raccontato dalla ragazza, sarebbe durato tra i 5 e i 10 secondi. Il bidello le avrebbe detto: “Lo sai che scherzavo” e in aula ha negato di aver infilato la mano nei pantaloni.
Il processo
Il pm aveva chiesto una condanna a tre anni e sei mesi di reclusione per l’uomo. I giudici hanno creduto al racconto della ragazza, ma allo stesso tempo hanno ritenuto che “il fatto non costituisce reato“. Da parte del collaboratore scolastico non ci sarebbe stata intenzione di molestare la ragazza, Secondo i giudici, quindi, non c’era “indugio nel toccamento”: si è trattato solo di una “manovra maldestra senza concupiscenza”.