La Fiorentina cade nell’andata degli ottavi della Conference League, perdendo 3-2 contro il Panathinaikos. Brutta prestazione soprattutto in difesa per la Viola, con due gol presi nei primi venti minuti. Poi la rapida rimonta che però non basta, visto il gol nella ripresa dei padroni di casa. Al ritorno servirà ben altra prestazione per non salutare in anticipo la coppa.
Panathinaikos-Fiorentina 3-2, altra sfida amara con dei greci per la Viola
Dopo la sconfitta nella finale dello scorso anno contro l’Olympiacos, la Fiorentina perde ancora contro una squadra greca. Sta volta sono i biancoverdi del Panathinaikos a stendere la squadra di Palladino, che approccia male il match fin da subito. I padroni di casa passano in vantaggio già al 5′ con Swiderski, con un tiro su cui Terracciano poteva fare certamente meglio. Dopo un quarto d’ora altro errore di Terracciano, che non trattiene un tiro dell’ex Serie A Djuricic, subendo il 2-0 dal tap in di Maksimovic.
La Viola rialza la testa al 20′ grazie a Beltran che mette dentro di testa un bel cross di Gosens. L’esterno tedesco sforna un altro assist tre minuti dopo, servendo al volo un cioccolatino che Fagioli manda in rete di prima. Sembra iniziata un’altra partita, Moreno addirittura ribalterebbe il match al 45′, col gol che viene però annullato. La Fiorentina rientra però male dagli spogliatoi e al 55′ subisce il gol decisivo di Tetè. I biancoverdi sfiorano addirittura il 4-2, col palo che nega la gioia a Djuricic. La Fiorentina esce così sconfitta dall’andata degli ottavi e al Franchi sarà costretta a vincere per non uscire da vicecampione in carica.
