No al panino in mensa. Lo hanno stabilito le Sezioni Unite della Cassazione, accogliendo un ricorso del Comune di Torino. La sentenza ha ribaltato così una pronuncia favorevole ai genitori degli alunni che preferivano alla mensa il pasto portato da casa.
Panino in mensa
Per la Cassazione non esiste un “diritto soggettivo” a consumare il panino portato da casa “nell’orario della mensa e nei locali scolastici” e la gestione del servizio di refezione è rimesso “all’autonomia organizzativa” delle scuole.
La polemica
Sulla pagina Facebook del gruppo “CaroMensa a Torino” è arrivata l’immediata risposta: “La Cassazione a Sezioni Unite ha deciso: la scuola dell’obbligo gratuita da Costituzione è da buttare nel cesso, d’ora in avanti o paghi la minestra o salti la finestra (sempre che non ti portino via la casa per morosità)”.