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Paola Egonu vittima di razzismo a scuola: “Per la maestra puzzavo”

Paola Egonu, in una delle sue ultime interviste rilasciate prima della partecipazione a Sanremo 2023, ha spiegato di essere stata vittima di razzismo a scuola, da parte di una maestra e non solo. La vedremo nel corso del Festival, accanto ad Amadeus come co-conduttrice.

Paola Egonu vittima di razzismo a scuola da parte di una maestra

Era solo una bambina di 4 anni e la maestra dell’asilo, dopo averla messa in castigo, le impedì di andare in bagno. Ci andò lo stesso ma non riuscì a trattenere la pipì e bagnò i vestiti. Quando tornò, la donna “mi rise in faccia” e le disse: “Oddio, fai schifo! Ma quanto puzzi! E, per il resto del giorno, non mi ha cambiata – ha raccontato nell’intervista a Vanity Fair. E poi ancora: “Non mi aiutò a cambiarmi, sono rimasta sporca fino all’arrivo di mia madre nel pomeriggio. Ancora oggi, a vent’anni di distanza, faccio fatico a usare una toilette che non sia quella di casa mia”

Paola Egonu è afro-italiana (come si definisce con orgoglio perché disse “una cosa non esclude l’altra”) ma per ignoranza e sottocultura, non si sente affatto così. Per molti non può essere connazionale perché non è bianca, dato che i genitori sono di origine nigeriana.

La pausa dalla Nazionale

L’atleta ha preso una pausa di riflessione dalla Nazionale dopo il duro sfogo avuto in seguito ad una gara terminata da poco. Questa spiacevole situazione si può chiamare solo razzismo ed è così in tutte le sue sfaccettature. Alla pallavolista della Nazionale è capitato che, mentre indossava la maglia dell’Italia ai Mondiali, che le facessero una domanda imbarazzante. Lei esplose e disse: “Basta! Basta! Non puoi capire, è stancante. Mi hanno chiesto addirittura perché sono italiana”.

Decise di prendere una pausa di riflessione per capire se scendere o meno ancora in campo, con la maglia della Nazionale italiana. “Succede che qualcuno mi dice la frase sbagliata e io mi domando: perché mai dovrei rappresentare voi? Poi però penso che provo emozioni molto belle, sono un esempio per tanti bambini“. L’ex Presidente del Consiglio, Mario Draghi, parlò a lungo con lei al telefono dopo quello sfogo. Le istituzioni sportive le resero omaggio e le fecero sentire vicinanza emotiva.

Ma alcune frasi, alcune parole non le cancelli con un niente. Infatti lei stessa ha ribadito: “Se mai dovessi averne uno di pelle nera, vivrà tutto lo schifo che ho vissuto io. Se dovesse essere di pelle mista sarebbe anche peggio – ha aggiunto – perché lo faranno sentire troppo nero per i bianchi e troppo bianco per i neri. Allora mi chiedo: vale la pena, dunque, far nascere un bambino e condannarlo all’infelicità?”, continua riferendosi ad un’eventuale futura maternità.

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