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Paola Turci, la cantautrice romana che canta l’amore e la sofferenza

Cantautrice, cantante, musicista e donna con la D maiuscola, proprio da questa combinazione nasce gran parte del suo successo di Paola Turci, che dura ormai da 30 anni

Cantautrice, cantante, musicista e donna con la D maiuscola, proprio da questa combinazione nasce gran parte del suo successo di Paola Turci, che dura ormai da 30 anni. E noi vogliamo celebrarla raccontando la sua storia come fosse la colonna sonora di un film di successo.

Paola Turci, cantautrice italiana

Paola Turci nasce il 12 settembre del 1964 a Roma. Esordisce musicalmente nel 1986, quando sale sul palco del Festival di Sanremo con la canzone scritta da Mario Castelnuovo L’uomo di ieri, che fa parte anche del suo album di debutto, intitolato Ragazza sola ragazza blu. Torna all’Ariston anche nel 1987, con Primo Tango, l’anno successivo, con Sarò Bellissima, e ancora nel 1989, con Bambini, grazie al quale arriva in prima posizione nella sezione Emergenti.

Anni Novanta

Dopo aver portato a Sanremo il brano Ringrazio Dio, nel 1990, Paola Turci pubblica il disco Ritorno al presente, al cui interno c’è anche Frontiera, canzone che viene proposta al Festivalbar. Successivamente realizza il suo ultimo disco su etichetta It, Candido, e vince in squadra con i Tazenda il Cantagiro. Poi duetta insieme con Riccardo Cocciante in E mi arriva il mare.


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Nel 1993 partecipa di nuovo a Sanremo, con un brano autobiografico intitolato Stato di calma apparente, di cui è anche autrice, che fa parte dell’album edito dalla BMG Ragazze.

L’incidente stradale

Il 15 agosto del 1993 Paola Turci è vittima di un incidente stradale avvenuto sulla Salerno-Reggio Calabria. Il sinistro le provoca ferite molto gravi, anche in volto, rendendo necessari dodici interventi chirurgici per salvarle l’occhio destro. Le conseguenze le sfigurano parzialmente il volto, a causa dei cento punti di sutura che i medici sono costretti a usare.


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Ristabilitasi dal terribile evento, Paola riprende i propri impegni professionali, nonostante il trauma interiore per ciò che le è successo, e già a distanza di poche settimane dal ricovero torna a esibirsi in concerto, nascondendo le ferite con i capelli.

Pochi mesi più tardi pubblica il singolo Io e Maria, scritto per lei da Luca Carboni, in cui racconta una storia d’amore tra due donne. Insieme con altri artisti prende parte a un tributo all’opera di Lucio Battisti con il collettivo Innocenti evasioni, registrando la canzone Ancora tu.

Seconda metà degli anni Novanta

Nel 1995 Paola Turci pubblica il disco Una sgommata e via, che contiene il singolo omonimo, scritto da Vasco Rossi. L’album segna l’inizio del suo sodalizio con Roberto Vasini, e include una cover della canzone di Luigi Tenco E se ci diranno.


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Dopo aver pubblicato Volo così 1986 – 1996, antologia celebrativa che include il singolo Volo così, canzone portata a Sanremo nel 1996, propone al Festivalbar il singolo La felicità. Conclude il proprio rapporto con la BMG per firmare con la WEA, per la quale registra Oltre le nuvole, disco che include solo cover in italiano di brani inglesi. Tra questi c’è Sai che è un attimo, scritta sulle note di Time for letting go, di Jude Cole. La canzone supera le 150mila copie vendute e vince il disco di platino. Torna a Sanremo nel 1998 con il brano Solo come me.

Anni Duemila

Nel Duemila Paola pubblica un nuovo disco, anche in questo caso di sole cover. Da Mi basta il paradiso vengono estratti i singoli Questione di sguardi, che riprende This kiss di Faith Hill, Sabbia bagnata e Saluto l’inverno, entrambi scritti insieme con Carmen Consoli.


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Nel 2002 Paola Turci entra nel circuito delle etichette indipendenti dicendo addio alle major discografiche. Con Questa parte di mondo asseconda le sue velleità di cantautrice. Il disco, pubblicato per l’etichetta Nun, include il singolo Mani giunte, che ottiene un buon successo nella versione intitolata Fuck you duettata con J-Ax e gli Articolo 31 per il loro disco Domani smetto.

Nel 2004 la cantante romana pubblica Stato di calma apparente, antologia registrata in presa diretta con nuovi arrangiamenti dei suoi brani più celebri e che include una cover del pezzo di Chavela Vargas Paloma Negra.

Seconda metà degli anni Duemila

Nel 2005 è la volta di Tra i fuochi in mezzo al cielo, che si avvale della produzione di Carlo Ubaldo Rossi, anticipato dal singolo Dimentichiamo tutto. Il disco comprende il brano Rwanda, a cui viene assegnato il Premio Amnesty 2006.


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Nello stesso periodo le canzoni di Paola Turci vengono messe in scena nello spettacolo Cielo – voce danzante e corpo sonoro del ballerino Giorgio Rossi. Nel 2007 l’interprete romana prende parte al tour Di comune accordo, insieme con Marina Rei e Max Gazzè, suonando la chitarra elettrica e acustica. Nel dicembre dello stesso anno prende parte al Premio Tenco esibendosi con E se ci diranno e Quasi settembre. L’anno successivo con Marina Rei è ospite del Festival di Sanremo per esibirsi con Max Gazzè ne Il solito sesso.

Dopo avere intrapreso un tour con Andrea di Cesare, nel febbraio del 2009 dà alle stampe per Rizzoli Con te accanto, romanzo scritto con Eugenia Romanelli. Poche settimane più tardi inizia a condurre la trasmissione di intrattenimento La mezzanotte di Radio Due. Successivamente pubblica il disco Attraversami il cuore, anticipato dal singolo La mangiatrice di uomini, composto da Francesco Bianconi, dei Baustelle.

Gli anni Duemiladieci

Protagonista del Watoto Festival insieme con Noemi e Fiorella Mannoia, nel 2010 pubblica il disco Giorni di rose, che include, tra l’altro, la reinterpretazione del brano di Ivano Fossati Lunaspina. L’anno successivo registra Le storie degli altri, che conclude la trilogia idealmente iniziata con Attraversami il cuore.


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Nel 2014 Paola Turci canta con La Pina, Laura Pausini, Syria, Noemi, Emma Marrone, L’Aura e Malika Ayane il brano Con la musica alla radio. Sempre nel 2014 pubblica un’autobiografia dal titolo Mi amerò lo stesso.

Nel 2015 pubblica il disco Io sono. Nel dicembre 2016 viene reso noto che Paola Turci sarà una dei ventidue cantanti del Festival di Sanremo 2017. Il brano che presenta si intitola Fatti bella per te.

Vita privata

La sera del 15 agosto 1993 è rimasta vittima di un grave incidente stradale sulla Salerno-Reggio Calabria, mentre stava raggiungendo Alcara Li Fusi, tappa di un suo concerto. A causa delle ferite, le sono stati applicati circa cento punti di sutura e in seguito si è sottoposta a 13 interventi sul volto, 12 dei quali all’occhio destro.


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Paolo Canè, l’ex di Paola Turci.

Negli anni Novanta è stata sentimentalmente legata al tennista Paolo Canè. Il 2 luglio 2010 Paola Turci ha sposato Andrea Amato, giornalista di R101: il matrimonio viene celebrato ad Haiti, nella cappella dell’Ospedale St. Damien. La coppia si è separata nel 2012.

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