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Papa Francesco: “Pace a Gaza, Israele e Ucraina, i bimbi soffrono più di tutti”

Papa Francesco chiede ai cristiani di essere responsabili nella loro fede. “Un cristiano che non è attivo, che non è responsabile nell’annuncio del Signore, che non è protagonista della sua fede, non è un cristiano o, come diceva mia nonna, è un cristiano all’acqua di rose”, ha detto Papa Francesco all’Angelus. Ha poi aggiunto: “Il Signore ci ha scelti per essere cristiani. Noi siamo peccatori, ne facciamo una dopo l’altra, ma il Signore continua a crederci, a credere in noi. E’ meraviglioso”.

L’angelus di Papa Francesco e l’appello ai cristiani

Durante l’Angelus il pontefice ha anche detto aver “appreso con dolore la notizia del rapimento ad Haiti di un gruppo di persone tra cui sei religiose”. “Nel chiederne accoratamente il rilascio, prego per la concordia sociale nel Paese e invito tutti a far cessare le violenze che provocano tante sofferenze a quella cara popolazione”.

Il Papa ha lanciato anche un nuovo appello alla preghiera per la pace: “Non stanchiamoci di invocare il Signore per la pace in Ucraina, in Israele, in Palestina e in tante altre parti nel mondo. A soffrirne la mancanza sono sempre i più deboli. Penso ai piccoli, ai tantissimi bambini feriti e uccisi, a quelli privati di affetti, privati di sogni e di futuro. Sentiamo la responsabilità di pregare e costruire la pace per loro”.

Inoltre, Francesco ha indetto un anno di preghiera in vista del Giubileo del 2025. “I prossimi mesi ci condurranno all’apertura della Porta Santa con cui daremo inizio al Giubileo. Vi chiedo di intensificare la preghiera per prepararci a vivere bene questo evento di grazia. Per questo – ha annunciato – iniziamo oggi l’anno della preghiera, cioè un anno dedicato a riscoprire il grande valore e l’assoluto bisogno della preghiera, nella vita personale, nella vita della Chiesa, la preghiera nel mondo”, aggiungendo che “in questi giorni preghiamo specialmente per l’unità dei cristiani”.

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