Coronavirus, una storia assurda. “Una multa di 400 euro per essere a spasso con mia figlia e il cane mi pare davvero troppo. Anche perché non ho violato nessuna norma”. Con queste parole un papà ha raccontato di essere stato multato mentre si trovava nel suo giardino a giocare con la sua bambina e con il cane. Francesco ci tiene a precisare che indossava “la mascherina, eravamo a distanza. Sono entrato in un posto dove non c’era nessun divieto di accesso”. Non si spiega quindi chi possa aver chiamato le forze dell’ordine per farlo sanzionare. Di fronte al verbale, quindi, Francesco si è rifiutato di firmare: “Non ho voluto mettere la firma sotto una multa che reputo un abuso. Non solo nei confronti miei, ma di tutti quelli che sono stati multati con me”. È successo via Sospello, zona Borgo Vittoria, a Torino.
Papà multato mentre gioca in giardino
In ottemperanza alla circolare del Viminale che ha fatto molto discutere, i bimbi possono essere accompagnati dai genitori per una breve passeggiata nel raggio di poche centinaia di metri dall’abitazione.
Quello che ha fatto un papà mercoledì 1 aprile, però, non è nulla di vietato, eppure è stato multato per 400 euro: Francesco ha giocato in giardino con la figlia. Mantenendo la distanza di sicurezza e indossando la mascherina, il padre pensava di non violare alcuna norme, ma qualcuno, da quanto si apprende, avrebbe allertato le forze dell’ordine che dopo il controllo avrebbero sanzionato l’uomo.
La bambina, come ha raccontato il padre, “voleva prendere una boccata d’aria. Era da me. Sta un po’ con me e un po’ con la mia ex moglie”. Non appena arrivato il poliziotto, però, ha chiamato “tutte le persone che in quel momento stavano nella zona attorno al giardino, tra i marciapiedi e tra i viali del giardino, dicendogli di andare dal collega per i documenti. Il fare non era molto gentile”.
A quel punto, ha proseguito Francesco, “l’agente mi guarda e dice: ci hanno chiamato, dobbiamo fare i verbali. Poi faccia ricorso al prefetto. Non la paghi e faccia ricorso”. Ma dunque che senso ha? “Certo che non la pago e faccio ricorso – ha affermato Francesco -. Ma mi chiedo che senso ha. Solo perché i vicini chiamano, c’è qualcuno intollerante che non vuol vedere gente a spasso con i cani o con i bambini sotto casa, allora devono arrivare a fare le multe?”.
Oltre a Francesco con la figlia anche “una coppia di ottantenni che stava buttando l’immondizia” sono stati multati. “La situazione è difficile – ha ammesso infine il padre -, ci sono alcuni vicini che si lamentano, limitate i giri.
State a casa più che potete. Non eravamo in giro in auto, non eravamo dall’altra parte della città, ma sotto casa. E facevamo cose permesse”.