Papa Pio IX, Giovanni Maria Mastai Ferretti, nacque in Senigallia nel 1792 e morì il 7 febbraio a Roma nel 1878. Il suo pontificato è stato uno dei più lunghi della storia della Chiesa dal 1846 al 1878: furono decenni particolarmente densi di avvenimenti che videro la nascita dello Stato italiano e la fine del potere temporale del papa.
Chi era Papa Pio IX, l’ultimo sovrano dello stato pontificio: la vita
Sacerdote, uditore di nunziatura nel Cile, arcivescovo di Spoleto, vescovo di Imola, cardinale prete dei SS. Pietro e Marcellino, fu eletto papa alla morte di Gregorio XVI.
Già in fama di prete liberale, con l’amnistia per i delitti politici suscitò grandi speranze nei patrioti italiani: il partito riformista fece di Papa IX la sua bandiera; spinto dal movimento d’opinione pubblica, il pontefice concesse nel 1847 una limitata libertà di stampa, una consulta di stato, la guardia civica, un consiglio dei ministri.
Allarmata dalle riforme papali, l’Austria occupò Ferrara, ma la protesta di Papa IX ebbe il risultato di eccitare sempre più l’opinione nazionale.
Nel 1848 l’esempio degli altri sovrani costrinse il Papa a dare la Costituzione (14 marzo) e a nominare un ministero Recchi-Antonelli, nel quale erano molti elementi liberali.
Ma, scoppiata la prima guerra d’indipendenza, dopo avere in un primo tempo deciso l’intervento dello Stato pontificio accanto al Piemonte, Papa IX, finì col ritirarsi dal movimento nazionale.
Falliti i tentativi moderati di T. Mamiani e di P. Rossi, Papa IX, dopo l’assassinio di Rossi, abbandonò Roma, ove, il 9 febbraio 1849, fu proclamata la repubblica; da Gaeta, ospite di Ferdinando II di Borbone, sollecitò l’intervento delle potenze cattoliche.
Abbattuta la Repubblica romana dal corpo di spedizione francese del gen. Oudinot, Papa IX rientrò a Roma nell’aprile 1850, deciso a difendere a ogni costo il suo potere temporale, nonostante gli inviti alla moderazione che gli giungevano dalla Francia.
Perdute l‘Emilia e la Romagna, poi le Marche e l’Umbria, riuscì a mantenere Roma e il Lazio solo per l’appoggio di Napoleone III; ma, caduta dopo Sedan la tutela francese, le truppe italiane occuparono Roma.
Chi era Papa Pio IX, l’ultimo sovrano dello stato pontificio: la protesta
Dopo aver protestato vivamente, Papa IX si rinchiuse nel Vaticano e si rifiutò di accettare la legge delle guarentigie votata dal parlamento italiano.
Deludendo chi aveva sperato nel suo impegno per una conciliazione tra Chiesa e libertà, Papa IX strinse invece ben presto accordi con gli stati assolutisti, polemizzò contro la legislazione antiecclesiastica voluta da Cavour e Rattazzi in Piemonte, condannò in blocco la civiltà moderna con l’enciclica.
Quanta cura e il Sillabo; si pronunciò tra l’altro contro il razionalismo e il liberalismo, la libertà di coscienza, la separazione della Chiesa dallo Stato e l’istruzione laica; proibì ai cattolici italiani di partecipare alla vita politica.
Il Kulturkampf in Germania e la denuncia del concordato da parte del governo austriaco sono altri avvenimenti importanti del suo regno.
Sotto il suo pontificato fu proclamato il dogma dell’Immacolata Concezione e definito quello dell’infallibilità pontificia, proclamato nel concilio Vaticano I. Le sue Litterae ad Orientales del 6 gennaio 1848 impostarono in chiave moderna il problema del “ritorno” dei cristiani ortodossi separati all’unione con Roma.
Il 3 sett. 2000 è stato beatificato da Giovanni Paolo II; la festa si celebra il 7 febbraio.