Udienza e messa del Papa a Roma: in arrivo 11mila persone da Napoli, presente anche il sindaco. Tra gli invitati ci saranno il presidente De Laurentiis e il governatore della Campania. Le partenze sono programmate all’alba. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
Udienza del Papa a Roma: ci sarà anche il sindaco di Napoli
Il 22 marzo si preannuncia come una giornata di fede e celebrazione a Roma, in occasione del pellegrinaggio giubilare. Da Napoli, sono già undicimila i fedeli che hanno prenotato e versato la quota di partecipazione. Considerando l’elevato numero di pellegrini, la prefettura ha deciso di utilizzare piazza San Pietro, poiché l’aula Paolo VI non sarebbe stata in grado di ospitarli tutti. Qui si svolgeranno sia l’udienza papale che la santa messa, presieduta dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia, con il cardinale Matteo Maria Zuppi come primo concelebrante.
L’udienza con il Papa
L’appuntamento è fissato per le 9: a differenza di quanto comunicato inizialmente, si è deciso che l’udienza con il Papa avrà luogo prima della celebrazione eucaristica. Per rispettare il programma, i fedeli che arriveranno a Roma in treno dovranno giungere alla stazione Termini entro le sette, per avere la possibilità di essere a San Pietro prima delle 8. Questo tempo è necessario per superare i controlli, che inizieranno alle 7 in punto, e per raggiungere l’area riservata alla delegazione napoletana. Sono già stati prenotati tre treni ad alta velocità con Trenitalia sulla tratta Napoli Centrale-Roma San Pietro, in partenza il 22 marzo intorno alle sei del mattino. I bus, invece, partiranno alle tre di notte: saranno comunicati diversi punti di raccolta dalla delegazione, cercando di soddisfare le varie esigenze. «A tutti i partecipanti – si legge sul sito della Curia – l’Arcidiocesi fornirà gratuitamente un kit del pellegrino e un pranzo al sacco».
Alle 16, ci sarà il passaggio attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro e i riti giubilari. In serata, il rientro in città. La delegazione di Napoli, guidata dall’arcivescovo don Mimmo Battaglia, includerà anche il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessore al Turismo Teresa Armato, il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il prefetto Michele di Bari, nell’ambito della stessa missione organizzata dalla Diocesi di Napoli. «Sarà un’opportunità per discutere temi legati alla fede e presentare a Papa Bergoglio la profonda spiritualità della nostra città – ha dichiarato il sindaco Manfredi – oltre a portare i numerosi messaggi di inclusione, pace e fratellanza che rispecchiano perfettamente ciò che Papa Francesco ci invita a realizzare».
Il pellegrinaggio
Tra gli ospiti attesi al pellegrinaggio giubilare figura anche il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, che potrebbe partecipare all’udienza insieme ad alcuni giocatori, anche se al momento non c’è conferma ufficiale. È certo invece che Sal Da Vinci non sarà presente; il cantante avrebbe dovuto portare un tocco di napoletanità accogliendo il Santo Padre con “O’ sole mio”. Insieme ai pellegrini della Diocesi di Napoli, ci saranno anche molti giovani che hanno deciso di offrire il loro servizio come volontari durante le cerimonie giubilari. Questi giovani si occuperanno di accogliere i pellegrini nei vari punti di ritrovo, fornendo informazioni sui servizi disponibili e accompagnandoli lungo i percorsi riservati per accedere alle basiliche papali, attraversare le Porte sante e sostare in preghiera con la dovuta attenzione, rispettando i tempi e le modalità stabilite.
I volontari che accoglieranno i numerosi giovani – circa 1400, ma il numero è destinato a crescere – saranno presenti nelle scuole di Napoli in occasione del Giubileo dei giovani, che si svolgerà a Roma dal 28 luglio al 3 agosto. La capitale è al completo, e non si riesce a trovare un posto letto nemmeno a pagamento, mentre il numero di fedeli in cerca di un alloggio continua a salire. Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere a disposizione aule e palestre per ospitare almeno una parte dei ragazzi che parteciperanno agli eventi nella Capitale.
L’indulgenza
Nell’ultima lettera inviata ai sacerdoti della delegazione, si sottolinea che per ricevere l’indulgenza giubilare – come richiesto dal Papa – ogni fedele dovrà accompagnare il pellegrinaggio con un gesto di carità verso i più bisognosi e i sofferenti.