Rivolgersi al coniuge con epiteti volgari può costare una condanna per il reato di maltrattamenti in famiglia. È quanto si ricava dalla sentenza n. 54053/2018 depositata oggi dalla Cassazione, la quale ha confermato la condanna nei confronti di un marito che aveva usato “epiteti volgari” nei confronti della moglie e in un caso ne aveva provocato la caduta a seguito di un litigio.
Prendere a parolacce la moglie è reato
A nulla sono valse le obiezioni della difesa dell’uomo che lamentava violazione di legge, per avere il giudice di merito stimato integrato il reato sebbene si fosse trattato di “quattro episodi…