Cronaca

Il parto e il mal di testa che non passa, giovane mamma muore a 36 anni: era stata dimessa poco prima

Il parto e il mal di testa che non passa, giovane mamma muore a 36 anni: era stata dimessa poco prima
Il parto e il mal di testa che non passa, giovane mamma muore a 36 anni: era stata dimessa poco prima
Il parto e il mal di testa che non passa, giovane mamma muore a 36 anni: era stata dimessa poco prima

Una donna è morta 23 giorni dopo la nascita della sua secondogenita. Si era recata una prima volta al pronto soccorso, ma era stata mandata a casa. Indagato un medico per omicidio colposo.

Il parto e il mal di testa che non passa, giovane mamma muore a 36 anni

Il 31 luglio scorso ha dato alla luce la sua seconda figlia, ma è morta prima di potere festeggiare il suo primo mese di vitaOra è sotto inchiesta un medico dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia per il decesso di una giovane madre nigeriana, accusato di omicidio colposo. Stando a quanto riportato dalla stampa locale, la donna aveva 36 anni e già una figlia di tre. Alla fine di luglio ha partorito per la seconda volta. Il 12 agosto ha iniziato a soffrire di un forte mal di testa e si è recata al pronto soccorso, ma è stata rimandata a casa. Due giorni dopo, il 14 agosto, la madre della donna ha quindi chiamato l’ambulanza e la neo mamma è stata trasportata in ospedale, accusando nuovamente dolori intensi alla testa.

Poche ore dopo, i medici hanno avvertito la famiglia delle sue condizioni critiche, informando che era in coma e che era necessario un intervento. Il 23 agosto è stata dichiarata la morte cerebrale a causa di un’improvvisa “emorragia subaracnoidea”.

La famiglia ha contattato l’avvocato Pina Di Credico e ha presentato una denuncia formale. La procura di Reggio Emilia ha avviato un’indagine, iscrivendo nel registro degli indagati un medico dell’Arcispedale e ordinando il sequestro delle cartelle cliniche e del corpo, sul quale è stata eseguita l’autopsia. “Non vogliamo vendetta, ma solo capire se ciò che è accaduto poteva essere evitato”, dicono i familiari tramite l’avvocato.

Reggio EmiliaSanta Maria Nuova