Esorcizzare la perdita irreparabile di un figlio aiutando i meno fortunati alla vigilia di Natale, momento tradizionalmente trascorso in famiglia e in compagnia dei propri affetti. È ciò che hanno fatto il 24 dicembre Antonio Maimone e Tina Napoletano, papà e mamma di Francesco Pio Maimone ucciso a colpi d’arma da fuoco nel marzo del 2023.
Distribuzione dei pasti ai clochard, la vigilia dei familiari in ricordo di Francesco Pio Maimone
Affrontare il dolore insopportabile per la perdita di un figlio cercando di portare sollievo a chi è meno fortunato alla vigilia di Natale, un momento solitamente condiviso con la famiglia e gli affetti più cari. È quanto hanno fatto il 24 dicembre Antonio Maimone e Tina Napoletano, genitori di Francesco Pio Maimone, ucciso con un colpo di pistola nel marzo del 2023 sul Lungomare di Mergellina, al termine di una lite che non lo coinvolgeva.
Insieme alle sorelle di Francesco Pio e ai volontari della Comunità di Sant’Egidio, i genitori del giovane, aspirante pizzaiolo, hanno distribuito pasti ai senza tetto presso la Galleria Umberto I, piazza Garibaldi e altre zone centrali di Napoli, luoghi dove, durante il freddo inverno, trovano rifugio coloro che non hanno una casa e che non sono attesi da nessuno in un periodo di festa come il Natale. Sia la famiglia di Francesco Pio che i volontari della Comunità di Sant’Egidio hanno offerto cibo a chi non ha modo di procurarselo da solo, indossando delle pettorine con l’immagine del volto del giovane e la scritta “Stop alla Criminalità”.
«Abbiamo mangiato con loro. Si è trattato per tutta la nostra famiglia di un momento emozionante ma allo stesso tempo doloroso», il commento di Antonio Maimone. Alla fine della serata orientata al sostegno alle persone fragili, i familiari di Francesco Pio si sono recati dinanzi allo Chalet Sasà, luogo della tragedia, per deporre dei fiori e, racconta lo stesso Antonio Maimone «cenare idealmente anche con Francesco Pio alla Vigilia di Natale. Lui è sempre con noi».