”Credo che abbiamo disegnato a mosaico una serie di provvedimenti, per tentare di non lasciare fuori nessuno”. Lo afferma il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, intervenendo a Porta a porta. Nei mesi di marzo e aprile si è avuto un calo della produzione pari a 200 miliardi di euro, ricorda il ministro: ”È difficile pensare di sostenere con risorse finite tutte le attività”.
Patuanelli: “Mosaico di provvedimenti per non lasciare fuori nessuno”
”Capisco le difficoltà e lo scoramento di molti lavoratori e imprenditori” aggiunge. Tra le principali misure messe in campo per sostenere l’economia il ministro ricorda che sono state ‘‘trattate più di 4,3 milioni di domande per il bonus da 600 euro e la ripetizione è immediata per 2 mensilità”. Inoltre si è intervenuti garantendo la cassa integrazione ai lavoratori che non ne avevano diritto, è stata cancellata l‘irap di giugno e sono previsti 6 miliardi a fondo perduto per il imprese.
”In 2 mesi abbiamo fatto due provvedimenti da 80 miliardi di extra deficit e oltre 160 miliardi di saldo netto da finanziare, come 4 norme di bilancio in 2 mesi, e in mezzo ci abbiamo messo il decreto liquidità che sta cominciando a dare i suoi effetti”.
Imprese
”Abbiamo insistito molto con l’Abi affinché agevolassero il credito per le imprese”, fino a 25.000 euro, “garantito dallo Stato al 100%”. Ci sono state delle ‘‘incertezze durate le prima settimane” ma oggi arrivano 25.000-30.000 domande al giorno e sono oltre 400.000 complessive che sono state accolte’‘. ”Dobbiamo passare da norme temporanee che, a ogni legge di bilancio vengono prorogate per un periodo, a norme strutturali‘‘, aggiunge il ministro. ”Vediamo nel percorso parlamentare” del decreto legge rilancio ‘‘che riusciremo a fare, viste le risorse che stanno arrivando”.
Ecobonus
‘‘Vorrei approfittare” del prossimo decreto legge sulla sburocratizzazione ‘‘per fare un testo unico degli ecobonus dove, almeno in quel settore, c’è una norma chiara e strutturale. Dobbiamo passare da norme temporanee che, a ogni legge di bilancio vengono prorogate per un periodo, a norme strutturali”, conclude il ministro.
Alitalia
“Tra tutti i dossier sul tavolo quello che mi rende più ottimista è proprio Alitalia, perché le competenze del personale, che non smetterò mai di ringraziare perché è grazie a loro se esiste ancora una compagnia di bandiera, sono competenze che non si trovano in altre compagnie”.
Conclude Patuanelli
‘‘Gli investimenti che lo Stato vuole fare non sono per il salvataggio ma per il rilancio e la rinascita della compagnia. Credo ci siano le condizioni di mercato perché Alitalia possa essere un vettore trainante, che possa competere con le altre compagnie. Ci sono le condizioni perché nasca una nuova compagnia di bandiera determinante e determinata nel mercato del trasporto aereo”.