Le indagini sulla pedopornografia a Roma e nel Lazio proseguono, portando all‘arresto di sette individui da parte della polizia. Tra gli indagati ci sono un volontario di una casa famiglia e un ex amministratore di condominio, in possesso di oltre 150.000 file.
Pedopornografia a Roma, 7 arresti
Le indagini per pedopornografia proseguono a Roma e nel Lazio. L’operazione “Progress Day” si è conclusa con sette arresti per detenzione e diffusione di un ingente quantitativo di materiale pedopornografico. L’operazione ha visto coinvolti gli agenti della Polizia di Stato del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica del Lazio, attivi nel territorio di Roma e provincia. Tra gli arrestati ci sono anche alcune persone ritenute insospettabili, come un volontario di una casa famiglia e un ex amministratore di condominio, trovato in possesso di oltre 150mila euro.
Chi sono gli individui arrestati a Roma per pedopornografia
Secondo quanto riportato dagli agenti della polizia di Stato, le persone coinvolte sono state considerate “insospettabili”. Si tratta di uomini di età compresa tra i 50 e i 60 anni, tra cui operai, tecnici informatici di un ospedale e un impiegato di una banca della capitale. Tra di loro ci sono anche un volontario di una casa famiglia e un ex amministratore di condominio. Quest’ultimo, in particolare, è stato trovato in possesso di oltre 150.000 file di questo tipo, accumulati e catalogati nel corso di più di 10 anni.
Le indagini a Roma e nel Lazio
Per identificare le sette persone coinvolte, gli agenti della Polizia Postale hanno condotto indagini anche sotto copertura. Grazie a questo lavoro, sono riusciti a risalire agli indirizzi IP dei computer e a localizzare i dispositivi contenenti materiale pedopornografico. Quando i poliziotti si sono presentati dai sette per eseguire i provvedimenti di perquisizione informatica, i computer erano accesi, il che ha consentito di arrestare i sette uomini in flagranza di reato.
Per gli agenti e gli operatori attivi a Roma e nel Lazio, queste non sono le prime indagini di questo tipo: nel 2023, sono stati rinvenuti 15.772 gigabyte di materiale esplicito, con 1.131 denunce per reati di pedopornografia, 7 arresti, 108 persone denunciate a piede libero e 68 perquisizioni effettuate.