Cronaca

Gli tolgono il pene cresciuto sul braccio e lo mettono al posto giusto: “M sento di nuovo uomo”

Gli era cresciuto un pene sul braccio: la storia di Malcolm MacDonald, nuovamente operato e messosi alle spalle un incubo

Sta facendo il giro del mondo la storia di Malcolm MacDonald, uomo a cui era stato fatto crescere un pene sul braccio. Oggi ha 47 anni e si sente di nuovo un uomo il papà britannico che ha salutato un incubo che si trascinava ormai da sei anni e la riuscita dell’operazione chirurgica con la quale i medici gli hanno rimesso al posto giusto il pene fatto crescere sul braccio.

Malcolm MacDonald, l’uomo a cui era cresciuto un pene sul braccio

Come ha raccontato lui stesso in un documentario di Channel 4, tutto ha avuto inizio nel 2010 quando, in seguito ad una grave infezione, Malcolm perse l’organo riproduttivo. Dopo svariate operazioni, nel 2015 i medici ne avevano ricostruito uno nuovo prelevando della carne dal braccio dell’uomo. L’idea era di riattaccarlo al suo posto ma, a causa della mancanza di ossigenazione nel sangue, è stato deciso che ì inizialmente doveva essere innestato al suo braccio sinistro.

L’incubo

“Quando la gente mi vede al pub mi chiedono sempre di questa cosa fanno ovviamente molte battute. Ma ho capito che non capita tutti i giorni di vedere un uomo con un pene sul braccio. Certo, vedo il lato divertente, ma devo perché non ho altre opzioni”. Nel nuovo documentario MacDonald racconta di aver aiutato un’anziana signora a recuperare un oggetto dallo scaffale più alto di un supermercato, ma mentre fletteva il braccio verso l’alto il pene è fuoriuscito dalla manica della camicia quasi colpendo la povera donna sulla fronte. All’inizio del 2022 però la sanità inglese ha battuto un colpo.

L’operazione è durata nove ore. I nervi e i vasi sanguigni sono stati prelevati dal braccio e cuciti insieme nell’area pubica per stabilire l’afflusso di sangue al pene prefabbricato. Gli urologi hanno lavorato con i chirurghi plastici durante l’intervento per assicurarsi che MacDonald potesse avere un’uretra funzionante, il che significa che ora sarà in grado di urinare normalmente. I medici hanno anche installato anche due tubicini per consentire a MacDonald di gonfiare il pene con una pompa a mano per provocare un’erezione come riportato da Il Fatto Quotidiano.

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