Economia, Politica

Berlusconi vuole garantire pensioni da 1000 euro alle casalinghe: cosa dice la legge in Italia

Silvio Berlusconi torna a parlare di pensioni a 1000 euro, anche per le casalinghe. Quando manca un mese alle elezioni politiche, il Cavaliere rincara la dose e torna col suo cavallo di battaglia in vista della prossima tornata elettorale. “Forza Italia rappresenta la parte cristiana, europeista e atlantica del centrodestra. Quindi le nostre priorità sono la lotta all’oppressione fiscale con una flat tax al 23% e poi la lotta contro l’oppressione burocratica abolendo il regime delle autorizzazioni preventive e infine la lotta contro l’oppressione giudiziaria realizzando finalmente la separazione delle carriere” ha spiegato Berlusconi in un video sui social in cui sintetizza i punti cardini del programma di Forza Italia.

Pensioni a 1000 euro anche alle casalinghe: la proposta di Berlusconi

“A queste cose aggiungo una particolare attenzione per i più deboli: i giovani a cui occorre dare opportunità e non sussidi e poi gli anziani” con la proposta di pensione minima a 1000 euro da estendere anche alle casalinghe,quella particolare categoria che non ha pagato contributi ma ha duramente lavorato in casa, parlo delle nostre mamme e delle nostre nonne“. Infine “l’ambiente per cui abbiamo messo a punto un piano molto ampio”.

Pensioni a mille euro e un milione di alberi: le promesse di Berlusconi

Già a luglio Berlusconi aveva promesso pensioni a mille euro e un milione di alberi all’anno. Iniziaava così la campagna elettorale del Cavaliere in vista delle elezioni politiche del prossimo 25 settembre. L’ex premier, candidandosi al Senato, ha proposto ai cittadini alcune idee per il futuro: dall’aumento di tutte le pensioni a mille euro al piano per la messa a dimora di un milione di alberi all’anno.

“Nel nostro programma c’è l’aumento delle pensioni, tutte le nostre pensioni, ad almeno 1000 euro al mese per 13 mensilità — ha spiegato il leader di Forza Italia al Tg5, c’è la pensione alle nostre mamme che sono le persone che hanno lavorato di più alla sera, al sabato, alla domenica, nei periodi delle ferie e che hanno diritto di avere una vecchiaia serena e dignitosa e poi c’è l’impegno a mettere a dimora, a piantare ogni anno almeno un milione di alberi su tutto il territorio Nazionale”.

Berlusconi ha ribadito: “Il nostro è un programma semplice, sono 8 punti fondamentali per far ripartire l’Italia e per alleviare le difficoltà e le sofferenze degli italiani — dice — Ve li leggo: meno tasse, meno burocrazia, meno processi, più sicurezza, per i giovani, per gli anziani, per l’ambiente e poi la nostra politica estera. È un programma che si basa sulla nostra tradizionale lotta alle tre oppressioni, l’oppressione fiscale, l’oppressione burocratica l’oppressione giudiziaria e che è molto attento ai più deboli, agli anziani, ai malati ed è anche molto attento all’ambiente, che è un tema che diventa sempre più importante”.

Pensione alle casalinghe, come funziona

Il Fondo Casalinghe e Casalinghi è un fondo di previdenza, istituito il 1° gennaio 1997, rivolto alle persone che svolgono lavori di cura non retribuiti e derivanti da responsabilità familiari. Possono iscriversi al Fondo le persone di entrambi i sessi con età compresa fra i 16 e i 65 anni, come previsto dalle norme sull’avviamento al lavoro.

Se non ci sono condizioni ostative all’iscrizione al Fondo, la domanda è accolta automaticamente e l’interessato può iniziare i versamenti dopo aver ricevuto la comunicazione di accoglimento della richiesta con le informazioni necessarie al pagamento dei contributi e alla distribuzione degli stessi. L’iscrizione è attiva dal 1° giorno del mese di presentazione della domanda e rimane valida anche se non si fanno versamenti. I componenti del nucleo familiare fra i 18 e i 65 anni, che svolgono esclusivamente attività domestica per la cura della famiglia, senza subordinazione e gratuitamente, devono iscriversi all’INAIL. Chi era già iscritto alla Mutualità pensioni è stato automaticamente iscritto anche al Fondo Casalinghe utilizzando i contributi già versati come “premio unico d’ingresso”.

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