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Pensioni e Quota 100: cosa farà Mario Draghi? Tutti gli scenari possibili

Pensioni e Quota 100: che cosa farà Mario Draghi?  È la domanda che in molti si stanno ponendo in questi giorni. Ma cosa dobbiamo aspettarci? Quello delle pensioni è un tema davvero delicato e sarà uno dei nodi che l’ex Presidente della Banca centrale europea dovrà sciogliere nel tentativo di formare un nuovo Governo. Quota 100 non avrà in ogni caso chance di conferma.

Pensioni e Quota 100: cosa farà Draghi?

Le pensioni è uno dei tanti nodi da sciogliere nel tentativo di formare un nuovo Governo. Il leader della Lega Matteo Salvini ha fatto già sapere di non essere disposto a sostenere un Governo che vuole “l’azzeramento Quota 100“.

Ma cosa deciderà Draghi su Quota 100? La misura, fortemente voluta dalla Lega e approvata dal primo Governo Conte, cesserà di esistere dal 1°gennaio 2022. Il Governo ConteBis aveva deciso di non rinnovarla, pensando ad un’alternativa come ad esempio la “Quota 102”. 

 Una riforma interrotta a causa della Crisi di Governo. Non si esclude che l’ex presidente della Bce possa partire proprio da qui. Quel che sembra certo, però, è che non si potrà in alcun modo riprendere il discorso legato da Quota 100.

In questi anni non sono mancati i rimproveri da Bruxelles per il fatto che l’Italia abbia scelto di approvare Quota 100; una misura che va in direzione contraria al contenimento della spesa previdenziale, specialmente nell’ottica di un invecchiamento della popolazione.

Cosa farà il Governo Draghi per le pensioni

Una riforma delle pensioni è necessaria per evitare che ci sia una disparità di trattamento per coloro che per pochi mesi non raggiungeranno i requisiti per accedere a Quota 100.

In tal senso, Quota 102 potrebbe essere una buona soluzione. L’età minima per il pensionamento aumentata a 64 anni e penalizzazione per ogni anno di uscita saranno utili per evitare che una tale misura vada ad impattare economicamente sul sistema pensionistico.


FONTE MONEY

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