Cronaca

Sempre più bambini rischiano di annegare, i bagnini: “Colpa dei genitori distratti dagli smartphone”

Perché molti bambini rischiano di annegare? Nei primi due mesi dell’estate 2021 infatti molti bambini hanno rischiato di restare vittime delle onde un po’ in tutta Italia. In provincia di Rimini, ad esempio, recentemente un bimbo di 6 e uno di 7 anni su un materassino gonfiabile sono stati portati al largo dalla corrente. Poche ore più tardi è capitata la medesima sorte a due fratellini tedeschi di cinque anni, entrambi salvati dall’annegamento.

Perché molti bambini rischiano di annegare? Genitori distratti dagli smartphone

Stefano Simoni, portavoce dell’associazione che riunisce i marinai di salvataggio riminesi, sulle colonne del Resto del Carlino, ha spiegato: “Purtroppo è una situazione che si ripresenta ciclicamente ogni estate – spiega – Mamme e papà stanno sul lettino, chiacchierano con gli amici, giocano con l’iPhone, e non si accorgono che il figlio è a un passo dall’annegare. Addirittura, quando glieli riportiamo e li rimproveriamo per la loro negligenza, ci rispondono con tono scocciato, come se li avessimo disturbati per una cosa da poco”.

Genitori sempre più distratti

“Non è una richiesta fine a se stessa – continua Simoni -, ma che mira unicamente a migliorare le condizioni di sicurezza dei bagnanti, unico tema che abbiamo davvero a cuore. Essere pubblici ufficiali ci consentirebbe di avere quel riconoscimento sociale e quindi maggiore autorevolezza nel richiamare le persone che non rispettano le regole della spiaggia e non si comportano in maniera corretta. Inoltre, questo status ci permetterebbe di essere maggiormente tutelati in caso di aggressioni, fisiche o verbali, che in passato non sono certo mancate. A mali estremi, estremi rimedi. Ricordiamo – spiega – che l’abbandono di minori è punito dall’articolo 591 del codice penale. Le sanzioni, usate in maniera non repressiva, potrebbero rivelarsi uno strumento utile a diffondere maggiore consapevolezza tra quei genitori che peccano di negligenza”.

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