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Capodanno, ecco perché si mangiano le lenticchie la notte di San Silvestro

Perché si mangiano le lenticchie a Capodanno? Nella notte di San Silvestro, tra il 31 dicembre e l’1 gennaio, in Italia c’è l’usanza di mangiare delle lenticchie come contorno di zampone o cotechino. Ma perché questo legume viene consumato proprio in occasione del cenone dell’ultima notte dell’anno? Scopriamolo insieme.
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Perché si mangiano le lenticchie a Capodanno: la spiegazione

Generalmente, mangiare le lenticchie è di buon auspicio. La forma di questo legume, infatti, ricorda una moneta. Ecco perché mangiare lenticchie il 31 dicembre ha un motivo di augurio. La speranza è quella di andare incontro ad un nuovo anno fortunato dal punto di vista economico. Per questo motivo è anche consigliato mangiare le lenticchie con le mani, proprio perché è con le mani che gestiamo il denaro nella vita di tutti i giorni. Del resto, tentare non costa nulla.



Anche nella Bibbia sono presenti alcuni passi che testimoniano l’utilizzo di questo legume: nella Genesi 25:34 è scritto:

“Allora Giacobbe diede a Esaù del pane e della minestra di lenticchie. Egli mangiò e bevve; poi si alzò, e se ne andò. Fu in questo modo che Esaù disprezzò la primogenitura”.

 

 

Nel secondo libro di Samuele 17:28

“…portarono dei letti, dei catini, dei vasi di terra, del grano, dell’orzo, della farina, del grano arrostito, delle fave, delle lenticchie, dei legumi arrostiti…” Al versetto 23:11 “…dopo di lui veniva Samma, figlio di Aghè, l’Ararita. I Filistei si erano radunati in massa. In quel luogo c’era un campo pieno di lenticchie e, mentre il popolo fuggiva davanti ai Filistei…”

Come si prepara lo zampone o il cotechino con le lenticchie

Ma come si prepara lo zampone (o il cotechino) con le lenticchie. Di seguito vi proponiamo la ricetta di Giallo Zafferano. Per realizzare il cotechino con le lenticchie per prima cosa ponete in ammollo le lenticchie in acqua fredda per 2 ore. Trascorso questo tempo scolatele e sciacquatele sotto l’acqua corrente. Nel frattempo cuocete il cotechino seguendo le istruzioni riportate sulla confezione, nel nostro caso andava immerso in acqua fredda e fatto cuocere per circa 20 minuti dal momento dell’ebollizione.



Ora occupatevi del soffritto: pelate le carote e riducetele a un trito tagliandole prima striscioline e poi a cubetti. Fate lo stesso con il sedano, poi mondate e tritate anche la cipolla. In un tegame versate l’olio di oliva e scaldatelo. Aggiungete le verdure tritate e soffriggete per un paio di minuti. Dopodiché versate le lenticchie precedentemente ammollate, pepate, salate e aromatizzate con i rametti di rosmarino e foglie alloro legati insieme con lo spago, in questo modo riuscirete a togliere le erbe più facilmente a cottura ultimata. Coprite le lenticchie con il brodo vegetale caldo e cuocete per 20 minuti o più in base alla consistenza che desiderate, aggiungendo brodo se necessario.



A fine cottura eliminate il mazzetto di aromi e tenete in caldo le lenticchie cotte. Intanto il cotechino sarà giunto a cottura, scolatelo, scartatelo e trasferitelo su un tagliere facendo attenzione a non scottarvi. Spellatelo e tagliatelo a fette . Servite il piatto di cotechino con le lenticchie ben caldo.


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