Perché le canzoni del passato stanno riemergendo su Tiktok? Ecco i dati del 2024. Sei brani della top ten del social network provengono dal secolo scorso. Tra questi troviamo Come and Get Your Love, un successo del 1974 della rock band americana Redbone, l’inno di Bronski Beat del 1984, Smalltown Boy, e Kiss of Life di Sade.
Perché le canzoni del passato stanno riemergendo su TikTok
Il 2024 si è rivelato un anno ricco di nuova musica, secondo Will Page, ex Chief Economist di Spotify: “Oggi si pubblica più musica in un solo giorno rispetto all’intero 1989”, eppure gli utenti stanno riscoprendo brani del passato per creare contenuti su TikTok. Infatti, 20 delle 50 canzoni più utilizzate sulla piattaforma provengono da cataloghi storici. Tra queste ci sono Forever Young (1984) degli Alphaville, Harness Your Hopes (1999) dei Pavement e Come and Get Your Love dei Redbone (1974).
“Le persone cercano musica che li faccia sentire unici, mentre tutti ascoltano Charli XCX; è un modo per differenziarsi”, ha dichiarato Holly Tessler, docente di industrie musicali all’Università di Liverpool, al Guardian. “Stanno esplorando il passato musicale in cerca di qualcosa di inedito.” Inoltre, la possibilità di accedere a un vasto archivio musicale consente agli utenti di riportare in vita anche brani che erano stati dimenticati.
Come vengono riscoperti i brani del passato su TikTok
La rinascita di una canzone può dipendere da vari fattori. Spesso, come nel caso di “Running Up That Hill” di Kate Bush, basta una serie o un film di culto per ridare vita a un brano. Infatti, a solo una settimana dall’uscita di Stranger Things, la canzone è balzata al secondo posto nella classifica globale di Spotify, raggiungendo il primo posto su iTunes negli Stati Uniti.
“Le persone cercano musica che li faccia sentire unici, mentre tutti ascoltano Charli XCX; è un modo per differenziarsi”, ha dichiarato Holly Tessler, docente di industrie musicali all’Università di Liverpool, al Guardian. “Stanno esplorando il passato musicale in cerca di qualcosa di inedito.” Inoltre, la possibilità di accedere a un vasto archivio musicale consente agli utenti di riportare in vita anche brani che erano stati dimenticati.
La rinascita di una canzone può dipendere da vari fattori. Spesso, come nel caso di “Running Up That Hill” di Kate Bush, basta una serie o un film di culto per ridare vita a un brano. Infatti, a solo una settimana dall’uscita di Stranger Things, la canzone è balzata al secondo posto nella classifica globale di Spotify, raggiungendo il primo posto su iTunes negli Stati Uniti.
Un fenomeno simile è avvenuto con “Murder on the Dancefloor” di Sophie Ellis-Bextor, un brano dei primi anni 2000 che ha riacquistato popolarità grazie al film “Saltburn”. TikTok funge sia da amplificatore per le tendenze (molti utenti hanno scelto “Murder on the Dancefloor” come colonna sonora per i loro video), sia da archivio per riscoprire e rilanciare canzoni che sembravano ormai dimenticate.
Inoltre, spesso entra in gioco anche il fattore casualità: se l’algoritmo promuove un video che utilizza una vecchia canzone come sottofondo, è molto probabile che altri utenti lo riprendano, contribuendo così alla sua viralità sulla piattaforma.
Canzoni del passato e del presente: l’approccio sui social
Secondo Toyin Mustapha, responsabile delle partnership musicali di TikTok per il Regno Unito e l’Irlanda, la piattaforma ha inaugurato un “nuovo terreno di gioco”. Infatti, “i brani storici e le nuove uscite hanno le stesse opportunità di diventare virali su TikTok, che consente agli artisti di raggiungere il loro pubblico in qualsiasi fase della loro carriera”, ha dichiarato. “Ha davvero reso la musica più accessibile a tutti”.
Sei dei brani presenti nella top ten di TikTok sono stati pubblicati nel secolo scorso. Tra questi ci sono “Come and Get Your Love”, successo del 1974 della band rock americana Redbone, l’inno “Smalltown Boy” dei Bronski Beat del 1984 e “Kiss of Life” di Sade. “Ogni canzone genera una propria tendenza unica”, ha aggiunto Mustapha.
Non si tratta solo di brani storici; il successo di “Brat” di Charlie XCX è in parte attribuibile ai social media, mentre “Beautiful Things” di Benson Boone ha preso il volo su TikTok, raggiungendo poi le vette delle classifiche globali.
I social media si sono trasformati in veri e propri serbatoi per riscoprire o scoprire nuova musica. Come sottolinea Tessler, “per i giovani, l’uscita di un album non ha importanza. Non c’è distinzione tra ascoltare i Beatles, Taylor Swift o Harry Styles”. In fin dei conti, sia che si tratti di un brano nuovo o di uno classico, “una bella canzone rimane una bella canzone”.