Cinque donne denunciano la compagnia aerea per perquisizioni vaginali forzate
Alcune donne hanno denunciato la compagnia aerea per essere state sottoposte ad esami vaginali forzati. Come ha riportato il Guardian cinque donne australiane hanno deciso di denunciare, citando in giudizio il governo del Qatar e la compagnia aerea Qatar Airways, per avergli provocato problemi duraturi a livello psicologico, tra cui depressione e disturbo da stress post traumatico.
La vicenda
Le passeggere stavano volando su un aereo della QA in direzione Sydney. Ad un certo punto tutti i passeggeri, di diverse nazionalità, dall’Australia alla Nuova Zelanda, fino alla Gran Bretagna, sono stati fatti scendere dall’aereo e sottoposti a esami corporei molto approfonditi.
Nel bagno della compagnia aerea a terra a Doha, era stato scoperto un neonato e l’abbandono dei neonati in Qatar è un problema molto diffuso, tanto che le donne in gravidanza fuori dal matrimonio vengono arrestate in quanto il sesso tra non sposati è considerato illegale. Da quei concitati momenti sono passati due anni e le cinque ragazze australiane ora chiedono un robusto risarcimento.
La minaccia con le armi
Nella denuncia le querelanti parlano di “contatto fisico illegale” subito all’aeroporto di Doha. Nella fattispecie sarebbero state rinchiuse in piccole stanze e obbligate a togliersi le mutande sotto la minaccia delle armi. In Qatar le autorità hanno prima insistito nel sostenere che nessuna accusa avesse fondamento, ma le polemiche sorte in Australia che hanno coinvolto anche il premier Scott Morrison, hanno portato alle scuse ufficiali dei funzionari che hanno organizzato le perquisizioni.