Cronaca

Omicidio a Pesaro: spara e uccide la moglie del fratello poi si costituisce in caserma

Omicidio in provincia di Pesaro nella mattinata odierna, martedì 25 luglio: spara e uccide la moglie di 40 anni del fratello, poi va in caserma e si costituisce. I fatti sono avvenuti in una zona di campagna di Fossombrone.

Pesaro, spara e uccide la moglie del fratello: si costituisce in caserma

Andrea Marchionni ha sparato a Marina Luzi, uccidendola. I fatti si sarebbero consumati nella mattinata di oggi, martedì 25 luglio, in una zona di campagna di Fossombrone.

Secondo le prime informazioni, la vittima era la compagna del fratello del killer che subito dopo il delitto si è costituito in caserma, consegnando anche la pistola. Sono in corso le indagini dei militari: da chiarire i motivi che hanno portato all’insano gesto.

La dinamica

Il fatto è avvenuto intorno alle 10.30, in una villetta bifamiliare in campagna, dove la vittima Marina Luzi, abitava insieme al compagno e alla figlia piccola al piano terra, mentre l’omicida, Andrea Marchionni, ex falegname attualmente disoccupato, viveva da solo. Come riporta Il Messaggero.

Non si sa nulla al momento del movente: il 47enne ad un certo punto ha estratto la pistola, regolarmente detenuta, e ha sparato un colpo in testa alla donna, poi è andato subito nella caserma dei carabinieri, dove ha consegnato l’arma dicendo “Ho ucciso mia cognata”.

Le indagini

Sul fatto indagano i carabinieri della Compagnia di Fano, guidata dal capitano Maximiliano Papale, e il Reparto operativo del Comando provinciale di Pesaro. Sul luogo si è recata anche la pm titolare dell’inchiesta, Simonetta Catani della Procura di Urbino.

La confessione ai carabinieri

Subito dopo l’arresto, ai carabinieri il 47enne Andrea Marchionni, ha confessato con argomenti deliranti l’omicidio di sua cognata Marina Luzi, 39 anni, madre di una bambina di due anni uccisa a sangue freddo lo scorso martedì nella villetta bifamiliare di Fossombrone, dove la donna viveva con suo marito e in un altro appartamento il cognato.

“Ho puntato alla testa per non farla soffrire. Marina appartiene alla massoneria ed è, non lei sola, la causa del peggioramento delle mie condizioni fisiche… Loro, che si sono vaccinati contro il Covid, hanno contribuito ad aumentare i miei malesseri fisici… Da due anni mi perseguitano, e sono stanco. I motivi del mio gesto li trovate nel mio pc e in una chiavetta Usb“.

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