Un’epidemia di peste suina Africana ha colpito otto regioni italiane, portando al blocco dell’import di carne di maiale da parte di diversi Paesi. La gestione dell’emergenza è al centro di un’interrogazione parlamentare, con l’accusa al governo di aver ignorato il problema a favore di una “caccia alle streghe” contro la carne coltivata, rischiando di ripetere errori commessi nel caso della Xylella.
Peste suina, otto regioni italiane colpite: blocco dell’import di carne
L’epidemia di peste suina Africana sta devastando il settore agroalimentare in Italia, colpendo otto regioni: Piemonte, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania e Calabria. A causa della diffusione del virus, alcuni Paesi hanno già bloccato l’importazione di carne di maiale dall’Italia, mettendo in ginocchio il settore.
Nonostante la gravità della situazione, il governo ha scelto di concentrarsi sulla carne coltivata, anziché affrontare l’emergenza sanitaria. Per questo motivo, è stata annunciata un’interrogazione al ministro Lollobrigida per chiarire come sia stato possibile sottovalutare il rischio della peste suina e per evitare che si ripeta una situazione simile a quella della Xylella, caratterizzata da errori e ideologie antiscientifiche.