C’è l’accordo sulla revisione del Piano Vaccini in Italia. La rimodulazione, che consiste nella modifica delle fasi 2 e 3 con l’obiettivo somministrare 2 milioni di dosi a febbraio, 4 milioni a marzo e 8 milioni ad aprile, per un totale di 14 milioni di dosi in un trimestre.
L’intesa è stata raggiunta nel pomeriggio di oggi, 3 febbraio, durante l’incontro tra i ministri uscenti Francesco Boccia e Roberto Speranza e il commissario Domenico Arcuri.
Nuovo Piano Vaccini: Astrazeneca agli under 55, prof, polizia e carceri
In base alle linee di rimodulazione del piano vaccinale emerse nell’incontro tra Governo e Regioni, i vaccini Pfizer e Moderna saranno somministrati a over80 ed alle categorie più fragili, mentre quello di AstraZeneca al di sotto dei 55 anni a personale scolastico docente e non docente, forze armate e di polizia, personale carcerario e detenuti.
Le nuove indicazioni riguardano rispettivamente la fase 2 e 3 della campagna, che entreranno nel vivo dopo l’arrivo lunedì del primo carico di dosi di Astrazeneca. Secondo quanto riferito c’è accordo unanime Stato-Regioni sulla distribuzione dei 3 vaccini oggi disponibili.
Vaccini in percentuale a over 80 assistiti
Nella riunione di oggi con il governo, dalle Regioni è venuta una proposta unitaria sulla distribuzione dei vaccini Pfizer e Moderna in base alla percentuale reale degli over 80 assistiti delle stesse regioni, secondo quanto si apprende.
Nelle fasi successive la distribuzione avverrà in base alla popolazione. La rimodulazione inizierà dal 15 febbraio, secondo quanto si apprende, dovendo Pfizer distribuire direttamente nei quasi 300 siti di somministrazione e avendo bisogno di tempo per riorganizzarla.
Anticorpi monoclonali, via libera Aifa
Intanto oggi c’è il via libera dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) a due anticorpi monoclonali per il trattamento di Covid 19, con alcune condizioni e per una categoria limitata di pazienti, ovvero per una casistica limitata in fase precoce in pazienti ad alto rischio di evoluzione.