La Regione Piemonte continua a investire nel benessere degli animali d’affezione e delle famiglie più vulnerabili. È stato rinnovato il Protocollo d’Intesa tra la Regione e l’associazione Lav per garantire la prosecuzione del servizio di veterinaria sociale, attivo in 16 ambulatori sul territorio. Un’iniziativa unica in Italia, che offre assistenza gratuita a circa 120 mila nuclei familiari seguiti dai servizi sociali.
Piemonte, assistenza veterinaria gratuita per le famiglie in difficoltà
Dal suo avvio, un anno e mezzo fa, il programma ha permesso ai cittadini in difficoltà economica di accedere gratuitamente a visite veterinarie, vaccinazioni, esami diagnostici e trattamenti antiparassitari per i propri animali. Un supporto fondamentale per molte famiglie, spesso impossibilitate a sostenere i costi delle cure veterinarie.
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha sottolineato l’importanza del progetto: “Questa iniziativa consente a migliaia di famiglie di garantire cure adeguate ai loro animali senza gravare su un bilancio già compromesso. La collaborazione con Lav e i professionisti del settore rafforza ulteriormente il valore sociale del servizio.”
Gli ambulatori di veterinaria sociale, finanziati con un investimento complessivo di 310 mila euro, sono distribuiti in diverse località del Piemonte, tra cui Settimo Torinese, Moncalieri, San Damiano d’Asti, Savigliano e Verbania. Dal 2025 il servizio sarà attivo anche nella provincia di Novara.
Il ruolo dei volontari e l’espansione del progetto
I volontari della Lav, attivi nelle sedi locali di Torino, Carmagnola, Cuneo e Verbano Cusio Ossola, supportano le attività veterinarie con servizi essenziali come il trasporto degli animali per le famiglie non automunite e la fornitura di beni di prima necessità, come cibi medicati per animali con patologie specifiche.
“Abbiamo visto con mano l’impatto positivo di questa collaborazione tra enti pubblici, professionisti veterinari e associazioni”, ha dichiarato Alessandra Ferrari, responsabile dell’Area Animali Familiari di Lav. “Grazie al rinnovo e al miglioramento del modello organizzativo, ci aspettiamo di poter aiutare ancora più animali e famiglie.”
Mentre in Piemonte il servizio si consolida e si espande, in altre regioni italiane le famiglie devono affrontare da sole le spese veterinarie, spesso molto elevate. La Lav sottolinea la necessità di estendere il modello piemontese a tutto il Paese, per garantire a chi si trova in difficoltà economica un supporto concreto nella cura dei propri animali.