Site icon Occhio Notizie

Minacciano un 21enne con una pistola giocattolo e si fanno consegnare 1.500 euro: arrestati

Benevento donna picchiata marito carabinieri

Immagine di repertorio

I carabinieri hanno arrestato un 26enne e un 20enne di Erba (Como) per estorsione e rapina. A luglio avrebbero minacciato un 21enne con una pistola giocattolo e si sarebbero fatti consegnare 1.500 euro e una catenina.

Minacciano un 21enne con una pistola giocattolo e si fanno consegnare 1.500

Due giovani di Erba, un 26enne e un 20enne, sono stati arrestati dai carabinieri con l’accusa di estorsione e rapina. I due, secondo le accuse, lo scorso luglio avrebbero minacciato un 21enne di Monguzzo, costringendolo a consegnare loro 1.500 euro, una collanina e l’auto, che successivamente gli è stata restituita. La minaccia sarebbe stata compiuta con una pistola giocattolo. I carabinieri hanno eseguito l’arresto su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Como, e i due si trovano ora in attesa dell’interrogatorio di convalida.

Secondo quanto ricostruito, a fine luglio il 21enne si è presentato alla caserma dei carabinieri di Lurago d’Erba per denunciare di essere stato vittima di minacce e rapina. Il ragazzo ha raccontato di essere stato avvicinato da due giovani armati di pistola, che lo hanno costretto a cedere loro 1.500 euro, una collanina e l’auto. Il 3 agosto, a seguito di perquisizioni nelle abitazioni del 26enne albanese e del 20enne italiano, i carabinieri hanno rinvenuto una pistola giocattolo priva del tappo rosso, probabilmente utilizzata per minacciare la vittima, che credeva fosse vera. Inoltre, sono stati trovati munizioni a salve, un fucile semi-automatico da softair e la collanina sottratta al giovane.

L’analisi dei filmati delle telecamere di sorveglianza e delle conversazioni sui social ha permesso agli investigatori di identificare i responsabili, che risultano già noti alle forze dell’ordine. Nelle prime ore del 7 novembre, i carabinieri hanno quindi eseguito l’arresto, e i due giovani sono stati trasferiti nel carcere di Como, in attesa di comparire davanti al giudice per l’interrogatorio di convalida.

Exit mobile version