La fiaccolata di Sant’Antuniello a Polla è stata riconosciuta come Patrimonio Culturale Immateriale dalla Regione Campania. Questa tradizione, che si celebra la sera del 12 giugno, vede migliaia di persone riunirsi per seguire la sacra attraverso le vie del paese.
Polla, la fiaccolata di Sant’Antuniello Patrimonio Culturale Immateriale
La fiaccolata di Sant’Antuniello è stata recentemente riconosciuta come Patrimonio culturale immateriale dalla Regione Campania. Questa tradizione, che si celebra ogni anno la sera del 12 giugno, vede migliaia di persone riunirsi per seguire l’effige sacra di Sant’Antuniello attraverso le vie del paese, con grandi falò e una corsa finale emozionante.
Questo riconoscimento è un’importante valorizzazione di una tradizione che ha quasi cento anni di storia e che fonde elementi sacri e profani, coinvolgendo tutta la comunità.
Origini e significato
La fiaccolata di Sant’Antuniello è una tradizione molto sentita a Polla, un piccolo comune in provincia di Salerno. Questa celebrazione si svolge ogni anno la sera del 12 giugno e ha radici profonde nella storia e nella cultura locale.
La fiaccolata è dedicata a Sant’Antonio di Padova, affettuosamente chiamato Sant’Antuniello dagli abitanti di Polla. La tradizione risale a quasi cento anni fa e combina elementi religiosi e profani, creando un evento unico che coinvolge tutta la comunità.
La processione inizia con l’accensione di grandi falò, chiamati “fucaroni”, che illuminano le strade del paese. I partecipanti seguono l’effige sacra di Sant’Antuniello, portata in processione attraverso le vie principali. La serata culmina con una corsa finale, in cui i giovani del paese portano la statua del santo di corsa fino alla chiesa, tra applausi e incitamenti.
