In diretta su Rai News nella giornata di mercoledì, 23 novembre, sono state mandate in onda le immagini di alcuni polli maltrattati in un allevamento di un fornitore Lidl. In questi minuti è andato in trend l’hashtag #PensaciLidl.
Lidl, polli maltrattati in un allevamente di un fornitore
Le immagini hanno scosso in modo permanente il cuore delle persone tanto che in questi minuti è andato in trend l’hashtag #PensaciLidl. Ma cosa è successo? Nella giornata di mercoledì, 23 novembre, Rai News aveva mandato in onda della immagini strazienti di alcuni animali maltrattati in un allevamento. L’allevamento in questione, ha fatto molto scalpore essendo il fornitore della catena dei supermercati Lidl.
L’indignazione della popopolazione non è tardata ad arrivare. Su Twitter sono tanti i messaggi in cui si evince l’orrore delle immagini diffuse e la volontà di astenersi dal fare la spesa nella catena di supermermercati tedesca.
Il comunicato di Animal Equality
Proprio in relazione a questo Animal Equality chiede alla Lidl, azienda di proprietà del Gruppo Schwarz, di impegnarsi a ridurre drasticamente le sofferenze dei polli coinvolti nelle loro filiere sottoscrivendo lo European Chicken Commitment.
“Con oltre 11.550 punti vendita dislocati in 31 Paesi, Lidl è un vero e proprio gigante della GDO. Le grandi aziende del settore alimentare hanno il potere di fare la propria parte per milioni animali adottando politiche chiare e trasparenti che mostrino la volontà di agire per quelli che sono gli animali spesso più dimenticati, quelli confinati in macelli e allevamenti.
I polli sono proprio tra i più sfruttati al mondo, e per questo invitiamo Lidl a fare la cosa giusta sottoscrivendo lo European Chicken Commitment a livello europeo.“